
Lo scorso anno dal campo base dell'Everest aveva mandato qualche scatto a don Marco Tenderini suscitando quella sana invidia che è in grado di rendere ancora più simpatiche e uniche certe persone. Per lui abituato a percorsi e sentieri importanti, quel camminamento nei pressi della cascate sopra Introbio non rappresentava certo una fatica. Eppure lì, il suo destino ha deciso di strapparlo all'affetto della sua famiglia e delle tante realtà dove era