Paderno: ponte, la proposta a sud dell'architetto Andreotti
Come comunicato dal sindaco Gianpaolo Torchio alla Consulta Territorio e Ambiente di Paderno, riunitasi il 17 giugno, una soluzione interessante per il nuovo attraversamento dell'Adda è stata proposta al Dibattito Pubblico, in data 27 maggio 2025, da un Architetto locale, il verderese Fabio Maria Roberto Andreotti.
Un'ipotesi sulla quale l'Urbanista lavora dal 2018 a seguito della chiusura del San Michele per i lavori di messa in sicurezza. Una proposta alternativa e non una contrapposizione ai tre scenari presentati da RFI, un progetto, quello di Andreotti, pensato semplicemente per contribuire a trovare la soluzione migliore per il territorio e i cittadini, essendo egli, in primis, uno dei cittadini residenti in uno dei Comuni che più subiranno gli impatti del nuovo viadotto ferroviario e carrabile.
Un'opzione che salvaguarda il San Michele, (bene architettonico vincolato) che evita la realizzazione di enormi opere di demolizione, scavi, e realizzazioni di tracciati ferroviari in gallerie artificiali, che regola il flusso del traffico tra le due sponde dell'Adda, che riduce al minimo l'impatto paesaggistico e ambientale, che non interferirà durante la sua costruzione con l'attuale viabilità stradale - ferroviaria e che non prevede la demolizione di edifici e infrastrutture esistenti.
La soluzione di Andreotti propone un nuovo attraversamento stradale a sud del San Michele, mentre la tratta ferroviaria e il transito pedonale rimarrebbero a livello del San Michele, grazie ad una soluzione minimalista, ma efficace e ad una attenta riqualificazione dei luoghi che manterrebbe inalterata la valenza architettonica e paesaggistica attuale del viadotto.
Il piano prevede il mantenimento dell'unico binario che parte dalle stazioni di Calusco e da Paderno-Robbiate fino all'imbocco del ponte, dove verranno realizzate due piccole stazioni di testa poste come terminali di interscambio ai due ingressi. La corsa su binario singolo terminerà ai due imbocchi del ponte, alle stazioni di testa, dove i passeggeri, dopo essere scesi dal treno e aver percorso a piedi e con tapis roulants lo storico viadotto, raggiungeranno l'opposta stazione di testa per salire su un altro treno e raggiungere le stazioni della bergamasca o viceversa quelle del meratese. Il raddoppio ferroviario previsto da Rfi partirebbe dalla stazione di Calusco fino a raggiungere quella di Bergamo, mentre sulla sponda del meratese partirebbe dalla stazione di Paderno per arrivare a quella di Carnate, senza rallentare il tempo di percorrenza della tratta. “I tempi di attraversamento del ponte sarebbero gli stessi di un normale cambio treno in una qualsiasi stazione. La soluzione prospettata evita la realizzazione di enormi opere di demolizione, scavi, e realizzazioni di tracciati ferroviari in gallerie artificiali con grandissimo risparmio sui costi previsti nello scenario con ponte in affiancamento proposto da RFI” spiega Andreotti. Al posto dell'attuale sede ferroviaria del San Michele viene suggerita l'installazione di un percorso pedonale servito di due tapis roulant, efficace per collegare le due sponde e favorire l'accesso alle stazioni di posta e dunque permettere in sicurezza l'accesso alla linea ferroviaria.

Un progetto che riduce ai minimi termini l'impatto paesaggistico-ambientale, in quanto propone la costruzione di un ponte veicolare sospeso tra Paderno e Calusco senza intaccare la valle dell'Adda e collegandosi, grazie alla pianificazione di nuovi tratti di strada, alla Tangenziale Est , all'Autostrada A4 e le SP 55, SP 54, SP 342, SP 3, SP 170, favorendo un corretto flusso del traffico. Andreotti ha elaborato il progetto basandosi sulle previsioni urbanistiche del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), della Provincia di Lecco che prevede la realizzazione di una "tangenziale" che collega la SP 56 di Robbiate alla SP 55 di Verderio - Cornate. Per quanto riguarda la Provincia di Bergamo è già stata realizzata una tangenziale a sud dell'abitato di Calusco che costituisce una variante al tracciato della SP 166 e che si collega alla SP 170. In Provincia di Monza e della Brianza il PTCP prevede la realizzazione di una strada a ovest dell'abitato di Cornate che diparte dalla SP 55 e si collega alla SP 178. Con questa nuova rete stradale i veicoli non sarebbero più costretti ad attraversare gli abitati di Verderio, Paderno, Robbiate, Calusco d'Adda, Cornate d'Adda e Bernareggio grazie all'indirizzamento del traffico verso le Strade Provinciali e le Autostrade.
“La proposta progettuale è stata elaborata tenendo sempre in grande considerazione gli indirizzi - vincoli emersi dai 'tavoli tecnici' e la 'Mozione dei Sindaci del territorio del Meratese'. Consentirebbe di mettere ordine e dare efficienza alla rete stradale al servizio del territorio, di mantenere inalterato il fascino architettonico del Ponte San Michele e di realizzare un nuovo ponte in posizione strategica” conclude Andreotti nel suo elaborato, sottolineando le analisi paesaggistiche e ambientali e lo studio del territorio e dei vincoli urbanistici, paesaggistici e ambientali che sono alla base della formulazione di questa proposta.
Come già evidenziato il progetto è in possesso di tutti gli enti protagonisti della questione del nuovo San Michele, spetterà a tecnici ed esperti un'attenta valutazione, nel caso in cui l'elaborato venga considerato una delle soluzioni più idonee per l'attraversamento di treni, veicoli e pedoni sull'Adda.
CLICCA QUI per il progetto





Un progetto che riduce ai minimi termini l'impatto paesaggistico-ambientale, in quanto propone la costruzione di un ponte veicolare sospeso tra Paderno e Calusco senza intaccare la valle dell'Adda e collegandosi, grazie alla pianificazione di nuovi tratti di strada, alla Tangenziale Est , all'Autostrada A4 e le SP 55, SP 54, SP 342, SP 3, SP 170, favorendo un corretto flusso del traffico. Andreotti ha elaborato il progetto basandosi sulle previsioni urbanistiche del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), della Provincia di Lecco che prevede la realizzazione di una "tangenziale" che collega la SP 56 di Robbiate alla SP 55 di Verderio - Cornate. Per quanto riguarda la Provincia di Bergamo è già stata realizzata una tangenziale a sud dell'abitato di Calusco che costituisce una variante al tracciato della SP 166 e che si collega alla SP 170. In Provincia di Monza e della Brianza il PTCP prevede la realizzazione di una strada a ovest dell'abitato di Cornate che diparte dalla SP 55 e si collega alla SP 178. Con questa nuova rete stradale i veicoli non sarebbero più costretti ad attraversare gli abitati di Verderio, Paderno, Robbiate, Calusco d'Adda, Cornate d'Adda e Bernareggio grazie all'indirizzamento del traffico verso le Strade Provinciali e le Autostrade.

Come già evidenziato il progetto è in possesso di tutti gli enti protagonisti della questione del nuovo San Michele, spetterà a tecnici ed esperti un'attenta valutazione, nel caso in cui l'elaborato venga considerato una delle soluzioni più idonee per l'attraversamento di treni, veicoli e pedoni sull'Adda.
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I.Bi.