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Unitalsi

Via Papa Giovanni XXIII c/o Oratorio S. Giovanni Bosco e S. Filippo Neri (primo piano) Merate

Unitalsi
Via Papa Giovanni XXIII c/o Oratorio S. Giovanni Bosco e S. Filippo Neri (primo piano) Merate

Foto di gruppo davanti alla Basilica del Rosario (set. 1992)

Per informazioni tutti i sabato pomeriggio
dalle 15.00 alle 17.00 da Aprile ad Agosto


L’U.N.I.T.A.L.S.I.
(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) è un ‘associazione cattolica che ha come scopo l'apostolato nel vasto mondo degli ammalati.
E’ sorta a livello nazionale nel 1903 con lo scopo principale di accompagnare gli ammalati ai Santuari Mariani.
Il viaggio verso il Santuario si effettua con treni speciali dove ha inizio il cammino spirituale di tutti i partecipanti (pellegrini, ammalati e personale). Gli ammalati ricevono dal personale medico, infermieristico e volontario, tutte le cure a loro necessarie.
Il pellegrinaggio aiuta a trovare o rafforzare la propria fede, a rivedere le scelte della propria vita, e in genere nell’individuo la disponibilità verso gli altri.
L’U.N.I.T.A.L.S.I. ha carattere nazionale ed è suddivisa in sezioni e sottosezioni. La sottosezione di Merate è nata nel 1924 (inizialmente non a livello ufficiale; il primo comitato ufficiale verrà costituito nel 1933). Con Maria Casati (nella foto), che andò a Lourdes il 28 agosto di quell’anno immobilizzata e prodigiosamente guarì il 2 settembre. Da allora iniziò il suo interessamento per organizzare e aiutare finanziariamente i malati poveri che desideravano essere portati a Lourdes. La sottosezione di Merate partecipa annualmente a tutti i pellegrinaggi organizzati dall’U.N.I.T.A.L.S.I. nazionale e regionale: Lourdes, Loreto, Fatima, Banneux e Caravaggio.
L’opera dell’Unitalsiano però non termina con la semplice assistenza nel pellegrinaggio, ma continua in un rapporto di amicizia durante tutto l’anno; si cerca di mantenere questo rapporto attraverso un programma ben dettagliato che consiste in visite mensili ai ricoverati nelle case di riposo della zona, in giornate festose nelle ricorrenze particolari dell’anno (Epifania, Carnevale, Natale…), in gite e pic-nic, in serate in pizzeria, giorni di ferie estive in montagna, giornate di sensibilizzazione al problema del malato.
In questo gruppo ecclesiastico alla base di tutto c’è la formazione spirituale, assicurata da un incontro mensile di preghiera e riflessione, e da almeno due intere giornate di ritiro spirituale all’anno.
Gli ammalati partecipano con gioia ai vari incontri (per alcuni unica possibilità di uscire da casa) e questo è di stimolo per gli organizzatori per continuare con sempre maggior impegno nella loro opera.