Merate: nella giornata del malato il gesto del pane con il rito ortodosso, segno di fraternità

Da sinistra Don Luigi Oggioni, Don Emanuele Ronco, Don Biagio Fumagalli e Don Marino Rossi

Animata dal coro di Novate, la celebrazione per la giornata del malato ha assunto un sapore comunitario per via non solamente della toccante predica di Don Biagio Fumagalli, cappellano pro tempore del Frisia, ma anche per il gesto che Don Emanuele Ronco, della cappellania del Mandic, ha proposto alla fine dell’Eucaristia.

Un enorme pane, infatti, segno della convivialità e della condivisione è stato spezzato e distribuito a tutti i fedeli presenti, invitati poi a nutrirsene così come avviene nella liturgia ortodossa. “Si tratta di un gesto di fraternità facendo memoria del pane spezzato da Gesù” ha spiegato il cappellano “che riunisce in un solo corpo e in una sola famiglia”.

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La celebrazione è stata un momento molto particolare per ricordare le sofferenze umane, il dolore insito nella malattia, la speranza che deriva dalla guarigione. Concetti che bene ha espresso Don Biagio, nel giorno della Madonna di Lourdes, destinataria di grande devozione da parte dell’Unitalsi, presente alla funzione con la nuova presidente Nives Boscariol e molti volontari e simpatizzanti.

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“Siamo qui a invocare Dio per la nostra vita e per tutti coloro che sono in difficoltà” ha spiegato il sacerdote “Dio è venuto a soffrire e a versare il suo sangue perché ha voluto essere vicino a coloro che sono nel dolore e nella malattia. Il nostro è un Dio che sta accanto all’uomo debole, alla persona che soffre. È un Dio che si umilia e che ci invita a stare vicino agli ammalati con un sorriso, con una parola oppure anche solo con il silenzio dell’ascolto. Dopo la sofferenza, un altro simbolo di questa giornata è l’acqua tanto abbondante a Lourdes quale segno di aiuto e sollievo."



Don Biagio Fumagalli e Don Emanuele Ronco mentre distribuisce il pane

"acqua è qualcosa di essenziale per la nostra vita: fin dal grembo materno siamo immersi in questo liquido e ora dobbiamo immergerci nell’acqua dello spirito che santifica la nostra esistenza. Infine il Rosario, la preghiera tipica dedicata alla Madonna: è una invocazione affinché Dio ci venga incontro e un aiuto per allargare la nostra mente e il nostro spirito al grande messaggio del Cielo”.

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Al termine della funzione, con un gesto compiuto tradizionalmente a Lourdes, Don Biagio Fumagalli, che ha concelebrato l’Eucaristia con Don Emanuele Ronco, Don Luigi Oggioni e Don Marino Rossi, è passato tra i banchi dei fedeli impartendo la benedizione del Santissimo Sacramento.

S.V.

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