La Valletta: il premo Idealità e il ricordo di don Pointinger
E’ stata una serata “emozionale” quella che sabato sera la comunità di La Valletta brianza ha potuto vivere, in occasione dell’attribuzione del premio Idealità a Mario Colombo e Anna Maria Riva. In occasione dell’attribuzione del riconoscimento ai due cittadini benemeriti, distintisi per il loro impegno e la passione verso il paese e la sua gente, è stato anche ricordato il centesimo dalla nascita di Don Piero Pointinger, avvenuta il 4 dicembre 1925.
Filmati, foto, aneddoti, ricordi, “cimeli” hanno celebrato un sacerdote che è stato padre, fratello, amico, guida per tutti coloro che lo hanno incontrato e a cui, pur giovanissimo, ha saputo dispensare consiglieri, linee guida, ammonimenti e incoraggiamenti.
Un prete e un uomo che è stato lungimirante, puntando sulla formazione e sull’attività sportiva, a cui si devono la nascita della comunità “Idealità” oggi ARS Rovagnate, dell’oratorio con “le porte aperte”, delle cooperative per dare una casa alle giovani famiglie (con due palazzi ancora oggi abitati).
Trascinatore, rivoluzionario, fuori dagli schemi che ha seminato speranza, ha insegnato ad avere progetti ma soprattutto ha saputo ascoltare e far sì che la sua “predicazione” fosse interessante e entusiasmante per i giovani.
Un prete con i piedi per terra ma con lo sguardo verso il cielo, che ha avuto il coraggio di rompere gli schemi e di seminare frutti che ancora oggi sono rimasti. Come testimoniato da un apprezzato video trasmesso nel corso della serata con tanti volti che hanno raccontato la loro esperienza accanto a don Piero.
Nel solco proprio della passione per la comunità è stato attribuito il premio Idealità ai due cittadini che con generosità, altruismo e passione hanno servito la comunità.
Una serata molto commossa e profonda al tempo stesso, che è stata un tuffo nel passato ma anche uno sprone per il presente.
Filmati, foto, aneddoti, ricordi, “cimeli” hanno celebrato un sacerdote che è stato padre, fratello, amico, guida per tutti coloro che lo hanno incontrato e a cui, pur giovanissimo, ha saputo dispensare consiglieri, linee guida, ammonimenti e incoraggiamenti.
Un prete e un uomo che è stato lungimirante, puntando sulla formazione e sull’attività sportiva, a cui si devono la nascita della comunità “Idealità” oggi ARS Rovagnate, dell’oratorio con “le porte aperte”, delle cooperative per dare una casa alle giovani famiglie (con due palazzi ancora oggi abitati).
Anna Maria Riva e Mario Colombo
Trascinatore, rivoluzionario, fuori dagli schemi che ha seminato speranza, ha insegnato ad avere progetti ma soprattutto ha saputo ascoltare e far sì che la sua “predicazione” fosse interessante e entusiasmante per i giovani.
Un prete con i piedi per terra ma con lo sguardo verso il cielo, che ha avuto il coraggio di rompere gli schemi e di seminare frutti che ancora oggi sono rimasti. Come testimoniato da un apprezzato video trasmesso nel corso della serata con tanti volti che hanno raccontato la loro esperienza accanto a don Piero.
Nel solco proprio della passione per la comunità è stato attribuito il premio Idealità ai due cittadini che con generosità, altruismo e passione hanno servito la comunità.
Una serata molto commossa e profonda al tempo stesso, che è stata un tuffo nel passato ma anche uno sprone per il presente.
S.V.