Paderno: trasferito nel carcere di san Vittore, Krzystof Jan Lewandowski l'investitore di Giorgia Cagliani e Milena Marangon
Krzystof Jan Lewandowski, il polacco di 34 anni che con il suo carroattrezzi nella tarda serata del 20 settembre ha travolto e ucciso Giorgia Cagliani e Milena Marangon che si stavano recando ad assistere a un concerto a Brivio, dove contestualmente era in corso la tradizionale festa del paese, è stato trasferito nel penitenziario di san Vittore.
Su di lui pende l'ordinanza di custodia cautelare in carcere stabilita dal giudice Salvatore Catalano lo scorso 23 settembre. A pesare sul giudizio anche la positività ai cannabinoidi, che era risultata a seguito dell'esame svolto nell'imminenza del fatto. Negativo invece il test alcolemico.
Il giovane polacco, padre di famiglia, in Italia per effettuare il recupero di uno scooter non marciante, per conto di una azienda per la quale lavorava a partita Iva, stava percorrendo via per Airuno, poco dopo le 22 quando nei pressi della palestra il suo mezzo (secondo la prima ricostruzione ancora al vaglio degli inquirenti) aveva sbandando andando a travolgere le due 21enni e lasciando illesa l'amica Chiara.
Sceso dell'abitacolo di guida si era avvicinato ai due corpi a terra ma il polso era già fermo. Da quel momento la tragedia aveva fatto irruzione nella vita di centinaia di persone, cambiandola per sempre.

Al magistrato Krzystof Jan Lewandowski aveva raccontato di essere stato abbagliato da un veicolo proveniente dalla parte opposta e di avere sterzato bruscamente per evitarlo. Le riprese di una telecamera di videosorveglianza privata pare però dire altro, con un veicolo in transito ma dopo che l'incidente si era già consumato. Al vaglio degli investigatori anche il traffico dati del telefonino e del navigatore che potrebbero avere distratto la guida dell'uomo.
Incensurato, completamente a digiuno di italiano, tra le lacrime aveva chiesto scusa alle famiglie. Il suo trasferimento in carcere potrebbe essere motivato dal garantire maggiori condizioni di sicurezza, temendo per la sua salute psicologica particolarmente fragile in questo momento. Senza la possibilità di appoggiarsi ad alcuno, infatti, non potrà al momento ottenere nemmeno gli arresti domiciliari.

Il giovane polacco, padre di famiglia, in Italia per effettuare il recupero di uno scooter non marciante, per conto di una azienda per la quale lavorava a partita Iva, stava percorrendo via per Airuno, poco dopo le 22 quando nei pressi della palestra il suo mezzo (secondo la prima ricostruzione ancora al vaglio degli inquirenti) aveva sbandando andando a travolgere le due 21enni e lasciando illesa l'amica Chiara.
Sceso dell'abitacolo di guida si era avvicinato ai due corpi a terra ma il polso era già fermo. Da quel momento la tragedia aveva fatto irruzione nella vita di centinaia di persone, cambiandola per sempre.

Giorgia e Milena
Al magistrato Krzystof Jan Lewandowski aveva raccontato di essere stato abbagliato da un veicolo proveniente dalla parte opposta e di avere sterzato bruscamente per evitarlo. Le riprese di una telecamera di videosorveglianza privata pare però dire altro, con un veicolo in transito ma dopo che l'incidente si era già consumato. Al vaglio degli investigatori anche il traffico dati del telefonino e del navigatore che potrebbero avere distratto la guida dell'uomo.
Incensurato, completamente a digiuno di italiano, tra le lacrime aveva chiesto scusa alle famiglie. Il suo trasferimento in carcere potrebbe essere motivato dal garantire maggiori condizioni di sicurezza, temendo per la sua salute psicologica particolarmente fragile in questo momento. Senza la possibilità di appoggiarsi ad alcuno, infatti, non potrà al momento ottenere nemmeno gli arresti domiciliari.
S.V.