Merate: ospedale e ordine pubblico in Aula. Difficoltà a seguire i lavori da remoto

La premessa, già rilevata in passato ma inutilmente è che il Consiglio comunale di Merate da remoto non può essere seguito. A parte l’inadeguatezza del sistema che non consente una visione dell’intero emiciclo e la pessima qualità del suono ci sono le inquadrature delle slide che restano fisse per lunghi minuti nonostante il dibattito prosegua. La slide 2/3 sull’ospedale è rimasta bloccata per oltre dieci minuti mentre il Sindaco andava oltre l’esposizione dei numeri, fino al contrasto tra Panzeri e Salvioni sulla dichiarazione di voto. Non si capisce se sia il sistema o l’operatore incaricato di cambiare immagine affetto da improvvisa letargia. Resta il fatto che così si disincentiva anche la ventina di persone che desiderano seguire i lavori da casa.
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Detto ciò veniamo al Consiglio del 22 luglio, durato come da prassi ormai consolidata 3 ore e 43 minuti. Aperto con due question time, domande a risposta diretta presentate da Alfredo Casaletto e Franca Maggioni, ex assessori della Giunta Panzeri, ora in due gruppi di minoranza. Il primo ha chiesto le ragioni della mancata partecipazione al bando di Costruiamo il Futuro per un secondo evento come il Narciso. L’assessora Riva ha risposto che, difficoltà organizzative a parte, si è deciso di lasciare spazio anche a associazioni locali che hanno messo in campo iniziative di elevato valore, citando ad esempio gli eventi programmati per il centenario dell’Osservatorio di Brera di via Bianchi e del relativo telescopio. Casaletto si è dichiarato insoddisfatto. La Maggioni ha letto la lunga domanda sul convegno “Merate incontra il Procuratore Nicola Gratteri per la presentazione del libro “Una cosa sola”, sull’adesione al festival “Suoni Mobili” e sulla partecipazione al Bando Avviso Unico Cultura 2025 di Regione Lombardia. Argomenti di sicuro interesse per gli addetti ai lavori ma non al grande pubblico cui importa la presenza del Procuratore di Napoli e non le modalità, i mezzi e i soggetti per i rimborsi spese (qualche centinaio di euro).
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Paola Panzeri e Alfredo Casaletto

Esaurito il question time i consiglieri si sono confrontati sull’articolato programma di riorganizzazione di molti servizi di pubblica utilità già ampiamente discusso in Commissione.
Prospettive per Merate e Noi Merate, per bocca dei rispettivi capigruppo, si sono astenuti sia pure con motivazioni diverse.
Parere favorevole invece sull’assestamento generale di bilancio 2025/2027 dopo una minuziosa vivisezione dei capitoli da parte di Casaletto, già assessore alle Finanze nel precedente quinquennio. L’Avvocato ha anche suggerito di rinegoziare il leasing contratto per la realizzazione del centro natatorio i cui canoni sono suddivisi a metà tra Comune e gestore. Questo perché il tasso fisso non ha consentito di beneficiare della discesa dello spread e quindi degli oneri finanziari connessi che figurano tra le spese correnti. Salvioni ha risposto che la trattativa è già stata avviata e che l’Istituto finanziario ha chiesto un semestre per chiudere la posizione denominata a tasso fisso. Operazione che potrebbe comportare una riduzione dall’8% al 3% degli oneri con consistenti benefici sul bilancio comunale.
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Alla soglia delle 23.30 l’ordine del giorno ha proposto ben quattro interrogazioni, due delle quali, presentate dal centrodestra di grande attualità: l’ospedale Mandic e l’ordine pubblico.
Massimo Panzeri ha letto l’interrogazione sul Mandic cui il Sindaco ha risposto con una serie di slide che però il pubblico da casa non ha potuto vedere in quanto, come detto, il sistema (o l’operatore) si è inchiodato sulla seconda. Ecco comunque le risposte di Mattia Salvioni il quale ha anche annunciato che Marco Trivelli, direttore generale dell’ASST Lecco, sarà presente al prossimo Consiglio comunale per un ulteriore aggiornamento.
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In coda alla risposta l’interrogante ha dato vita a un simpatico siparietto chiedendo a Salvioni se fosse soddisfatto delle risposte. Il Sindaco ha ribattuto che di norma è l’interrogante che si dichiara soddisfatto, insoddisfatto o parzialmente soddisfatto. Ma Panzeri non ha voluto sentire ragioni, pretendeva la risposta da Salvioni. Il quale – mostrando di avere sempre più padronanza del ruolo – ha richiamato il regolamento che limita all’interrogante il diritto di replica. Stizzito Panzeri si è dichiarato insoddisfatto perché il Sindaco non si è dichiarato a sua volta.

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E mentre Paola Panzeri introduceva l’interrogazione successiva sugli schermi campeggiava ancora la slide 2/3 sul Mandic. Non è andata meglio durante l’intervento della Consigliera di minoranza: la slide “Risposta all’interrogazione sulla microcriminalità” è rimasta fissa per nove minuti.
Mattia Salvioni non ha potuto che ripetere quanto già detto in più occasioni: si sta investendo in videosorveglianza per coprire le aree ancora prive di telecamere, si tenta di implementare l’organico della polizia locale anche con accordi con agenti di altri comandi per servizi occasionali, è stato messo in campo un nucleo di polizia privata armata per il controllo del patrimonio pubblico. Tutti mezzi di contrasto di un fenomeno, quello della microcriminalità soprattutto giovanile, purtroppo in costante aumento. Nelle aree centrali è stato chiesto agli esercenti di ritirare le sedie in chiusura per evitare accampamenti notturni di frazioni e etnie diverse, per ora soltanto chiassose ma destinate, inevitabilmente, a entrare in conflitto. Paola Panzeri, forse male interpretando il Sindaco, ha sottolineato che ripeterà anche fino a dieci volte queste interrogazioni. A sua volta Salvioni si è spiegato meglio chiarendo che queste risposte erano già state fornite più volte in passato ma, anzi, è un bene mantenere l’argomento sotto i riflettori per l’importanza che riveste. Più accomodante a questo punto la Consigliera che tuttavia ha mantenuto l’insoddisfazione.

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Corre però l’obbligo di sottolineare come l’attuale Amministrazione abbia messo in campo iniziative nuove nel tentativo di contrastare un fenomeno dilagante. Cosa che non si può certo dire sia avvenuta nel quinquennio 2019/2024 quando sindaco era proprio il capogruppo di Prospettive per Merate. Di cui si ricorda qualche memorabile serata in coincidenza con i mai rimpianti giovedì della Proloco.
C.B.
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