Prospettive per Merate: il Sindaco ci dica del Mandic

Tema caldo, quello al centro dell'interrogazione presentata al Sindaco dal gruppo di opposizione "Prospettive per Merate": aggiornamento sulle attività di salvaguardia del San Leopoldo Mandic. Si parte dalla mozione di Viviamo Merate, maggioranza in Consiglio approvata all'unanimità il 21 ottobre scorso.

Una mozione corposa che prevede la messa a disposizione dei dati relativi a ciascun reparto del presidio ospedaliero e la conferma del 1° livello Dea (dipartimento emergenza e accettazione) che prevede tra l'altro il pronto soccorso h 24, chirurgia, rianimazione, ortopedia, unità di cura coronarica ecc. La sostanziale chiusura di Ostetricia Ginecologia ha indubitabilmente rappresentato una grave perdita per l'ospedale impossibile da colmare con attività ambulatoriali che, peraltro, non sembrano decollare.

La Direzione non informa sull'andamento del presidio che tuttora è privo di un direttore medico, ruolo vinto in sede di concorso da Valentina Bettamio che però resta nell'Asst dove tuttora opera. Un facente funzioni non è stato nominato e nemmeno un responsabile amministrativo di presidio.

La scarsa presenza di esponenti del Mandic nel collegio di direzione non favorisce certo uno sviluppo delle attività erogate mentre, al contrario, si assiste a una continua riduzione di prestazioni. Di tutto questo si doveva occupare il Tavolo della sanità allestito dal PD in campagna elettorale ma che ora sembra evaporato. Dunque se ne parlerà nel prossimo Consiglio comunale dove è prevedibile i toni saranno accesi.

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