Bilancio della Fabio Sassi: 140mila euro dal 5x1000

banner blavellidesktop1105ok-87321.jpg
L'assemblea annuale della Fabio Sassi è stata un'occasione per fare il punto della situazione e conoscere gli sviluppi dell'associazione. Il presidente Albino Garavaglia ha sintetizzato le informazioni principali. Un encomio è stato rivolto ai 232 volontari che sorreggono la vita dell'associazione e dell'Hospice. "Il Nespolo" ha conosciuto un calo di utilizzo, passando dall'85% del 2016 all'81,46% del 2017.


L'obiettivo di garantire all'80% il numero di due volontari per turno è stato raggiunto e superato di due unità percentuali. La generosità del territorio è dimostrata da alcuni lasciti: un televisore, una vettura e un defibrillatore. Un ottimo segnale dal 5X1000 che consegna nelle casse dell'associazione ben 139.743 euro, record in provincia. «È un ottimo segnale. Significa che l'associazione è ben vista sia per il servizio offerto sia per l'operato dei nostri volontari» ha dichiarato Garavaglia soddisfatto. Si registra poi l'aggiudicazione di un bando della chiesa valdese per l'impianto di sollevamento. Fra le entrate si registra un aumento dal 1° ottobre scorso per il costo delle degenze, a seguito della nuova normativa regionale. Si tratta di 34 euro in più al giorno. D'altro canto aumentano però i costi per la formazione del personale, secondo i parametri previsti dalla legge. Inoltre dal 20 dicembre è stata assunta una nuova infermiera. La sua assunzione si è resa necessaria in applicazione di una delibera regionale. Nel corso del 2017 sono stati acquistati due letti lunghi con relativi materassi per coprire le esigenze. Nel 2018 si attendono importanti investimenti. Per revisionare l'impianto di riscaldamento si prevedono circa 46 mila euro. Non dissimile la cifra per sostituire la caldaia con circa 40 mila euro. Per l'impianto di chiamata si preannunciano 31.500 euro. Per altri tipi di manutenzione sul giardino e sulle opere murario si superano i 30 mila euro.

Albino Garavaglia


Altre novità con cui si dovrà confrontare l'associazione sono la riforma sul terzo settore, che comporterà la modifica dello Statuto. Garavaglia ha tranquillizzato i soci presenti. L'abolizione delle Onlus non metterà in crisi la Fabio Sassi che con una lunga esperienza alla spalle è abituata a predisporre una serie di documentazione non richiesta fino ad ora alle associazioni. Ci si dovrà poi adeguare alla disciplina sulla privacy che entrerà in vigore da maggio e sul testamento biologico. Per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione è stato riconfermato, con l'eccezione del dottor Mauro Marinari, già direttore sanitario della struttura. Al suo posto subentrerà la signora Manuela Arrigoni. Il CdA sarà in carica fino al 2020. È stato infine annunciato che l'attuale direttore sanitario ha comunicato di doversi dimettere. L'ultimo mese di attività alla Fabio Sassi sarà a settembre. È già stata individuata una figura sostitutiva, che dovrà essere formalizzata nei prossimi giorni.
M.P.

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.