Tra ironia e necessità: gli orari dei centri di raccolta dei rifiuti con il sabato eletto a discarica day e il sogno della domenica

Qualcuno ironizzando, qualche settimana fa sul noto social network diventato piazza virtuale per sfoghi - alle volte davvero originali - di ogni tipo, proponeva l'apertura di un bar nei pressi dalla piazzola ecologica dell'Unione della Valletta per offrire un luogo accogliente dove per ingannare l'attesa vista la coda affrontata per accedere all'isola, presa d'assalto quasi fosse un vero e proprio punto d'incontro per santesi ed ex pereghini-ex rovagnatesi (ancora senza un nome unitario da cittadini del comune fuso). Qualcun altro ha in questi giorni bollato come "da pensionati" gli orari rispettati dall'analoga struttura di Brivio, in un botta e risposta con l'amministrazione, vertente su altro tema. Sulla discarica di Merate sono piovute critiche anche nell'ambito del sondaggio lanciato da Terragni su come spendere in maniera alternativa gli oltre 200.000 euro destinati dall'attuale maggioranza alla terza corsia d'accesso a via Terzaghi. Incuriositi da cotanta attenzione  dimostrata dai cittadini verso i centri raccolta rifiuti del territorio, abbiamo provato a riassumere in una sola tabella gli orari di apertura delle varie postazioni che, di paese in paese, assumono anche diciture differenti ma sempre aree - spesso nelle zone industriali e in luoghi defilate - per il conferimento di ingombranti, materiale metallico, carta e cartone, verde, batterie esauste, olii ecc... restano.

Il centro raccolta rifiuti dell'Unione dei comuni della Valletta a Santa Maria Hoè

Se tutti i comuni tengono particolarmente a migliorare la raccolta differenziata (per ragioni di economia "green" ma anche per questioni di cassa), non su tutti i siti internet istituzionali è stato così semplice reperire il dato che ci interessava, "vagando" invano da una sezione all'altra. Senza considerare che, accedendo alla pagina di Airuno che ancora riporta l'indicazione relativa al centro raccolta "vista cimitero" del paese, dismesso da mesi ormai dopo l'accordo con Brivio per un "polo unico del rifiuto", ci è venuto anche il dubbio circa lo stato di aggiornamento di tali sezioni. Ma tant'è, se abbiamo commesso errori, ci verranno sicuramente fatti notare. Fortunatamente, non siamo cittadini con la macchina già piena di materiale da conferire.
Ma veniamo al nocciolo della questione: le aperture.

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Lo schema ad occhio sembra sempre lo stesso, non senza eccezioni: nell'arco di una settimana, un mattino, un pomeriggio e tutto il giorno - quasi sempre però limitatamente alla stagione calda -  il sabato, pensato all'unanimità dai comuni del meratese quale giorno della "visita in discarica" per chi, libero dal lavoro, si dedica a far un po' di pulizia o si trova alle prese, specie in primavera-estate, con lo sfalcio del giardino. Sul punto ci permettiamo di segnalare l'avviso trovato sul sito del comune di Calco, pubblicato qualche mese fa, quando anche l'amministrazione Motta ha optato per allungare la fruibilità dell'isola ecologica nel pomeriggio pre-festivo, lasciando quale fanalino di coda Olgiate la cui piazzola chiude già alle 13: "per la prima volta, sabato 2 aprile, il centro di raccolta differenziata, ha prolungato l'orario di apertura al pomeriggio. Con la bella stagione non sarà quindi necessario tagliare l'erba il sabato mattina e correre subito a portarla in Via Calendoni, si potrà farlo con comodo nel pomeriggio, dalle 14 alle 17". Messaggio emblematico, a risposta - a quanto pare - di una viva necessità dei calchesi.

La struttura di Calco

Del resto, i lavoratori o sfruttano il sabato o... sfruttano il sabato: in settimana l'orario rispettato dalle diverse strutture pare infatti "da ufficio", con chiusura al massimo alle 17 quando ancora in tanti nel nostro circondario lasciano la scrivania o il posto in fabbrica. In alcuni casi - Robbiate il lunedì e Olgiate il mercoledì - se si fa lo "spezzato" si può sfruttare la pausa pranzo per andare a gettare il divano anziché addentare un panino.
Imbersago, sempre salvo errori, è poi l'unico comune che, oltre al sabato, offre solo un'alternativa: il mercoledì dalle 14 alle 16.30. A Merate invece - paradossalmente essendo il comune principale - i cancelli non si aprono mai, in settimana, alla mattina ma sempre e solo dalle 14.30 seppur tutti i giorni con il lunedì e il venerdì riservato alle sole attività produttive. I cittadini di Verderio, infine, per effetto della fusione, devono considerarsi al momento i "fortunelli" del distretto: avendo mantenuto il doppio centro, l'erba la si può buttare tutti i giorni ad eccezione del venerdì, tra l'ex Superiore e l'ex Inferiore.
Un'ultima nota: che mal di testa le postille relative alle variazioni stagionali. Nemmeno la "bella" inizia nello stesso mese in tutti i paesi. E a Merate bisogna ricordarsi se è in vigore l'ora solare o quella legale per evitare di arrivare al centro e trovarsi spiazzati.
E per finire un appunto: nella tabella manca la colonna della domenica proprio. Qualcuno ha già bollato come "un sogno" poter usufruire di tale servizio in quella giornata. Chi ha orecchie per intendere...
A. M.
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