La Merate che non c’è più/2: in Via Cerri ''Casabella'', negozio di casalinghi, chincaglieria, oggetti regalo coi primi Swarovski
La sede di Via Cerri
La signora Carmela limitò, per modo di dire, l'attività alla rivendita di casalinghi (cosiddetta "chincaglieria"), di giocattoli, di articoli da regalo, di sanitari e di materiale scolastico. Il negozio era molto conosciuto e frequentato e la clientela arrivava da tutti i paesi del circondario: Robbiate, Cernusco, Montevecchia, Calco,... L'affluenza era notevole così come il giro d'affari. Ciò era dovuto al fatto che il cliente poteva trovare di tutto e la merce e la disponibilità della signora Bonfanti accontentavano gusti e desideri. Vi erano dei periodi di punta, caratterizzati oltre che dal numero di clienti anche dalla richiesta di merce specifica. Per Pasqua il negozio Casabella proponeva uova di cartone confezionate a mano e cesti guarniti con dolci e con l'immancabile sorpresa-gioco. Per il periodo estivo venivano proposti "articoli da mare" per adulti e piccini: si passava quindi dal secchiello alla sdraio, dalle formine al piccolo ombrellone da spiaggia. Per la ricorrenza del defunti del mese di novembre, si potevano trovare senza difficoltà lumini e vasi di fiori. Natale era, come per tutte le attività, il periodo di maggiori introiti e il negozio offriva un'ampia scelta di articoli, con servizi diversi.
Prima a destra la signora Carmela
Era possibile, già dal mese di settembre, scegliere regali e confezioni natalizie che si sarebbero potute ritirare, poi, poco prima della ricorrenza. Dai biglietti di auguri alle bambole, dai cubetti numerici ai banchi scuola, dalle stoviglie alla bigiotteria, il negozio era un pozzo di idee, novità e originalità. Oltre a poter acquistare pezzi singolarmente, le giovani coppie avevano modo di ordinare la propria lista nozze da Casabella che, data la varietà della merce proposta, non aveva certo difficoltà ad accontentare tutti i gusti.
Vanta il primato di essere stato il primo a vendere gli ormai famosi e ricercatissimi Swarovski. Nel campionario del negozio erano presenti marche prestigiose che gli hanno attribuito una certa fama e notorietà: Toniana (per le porcellane), Barazzone, Lagostina ed Eternum (per le pentole), Bialetti ed Alessi (per la caffetteria),... I fornitori arrivavano quindicinalmente da tutta la Lombardia: Arcore, Monza, Milano, Bergamo, Brescia. Fino all'entrata in vigore delle disposizioni relative all'apertura/chiusura delle attività, il negozio rimaneva aperto dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30. Il motto della signora Bonfanti era "il cliente prima di tutto" tant'è che, anche dopo la chiusura dell'attività, i nostalgici acquirenti la fermavano per strada ricordandole i bei tempi e chiedendole, dove possibile, una consulenza e un parere da esperta.
Naturalmente se qualcuno avesse materiale per aiutarci a "ricostruire" la mappa dei vecchi negozi di Merate, può mandare una mail con le informazioni o le foto a redazione@merateonline.it
2/continua
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Saba Viscardi