Merate: a cinquant’anni dal miracolo una Messa in memoria di San Leopoldo Mandic
Paolo Castelli e San Leopoldo
Era il 1962 quando tutti, tranne la devota moglie, avevano dato per spacciato Paolo Castelli, residente a Vizzago in frazione di Pagnano. A salvarlo una fede incrollabile manifestatasi in una immaginetta del frate Leopoldo Mandic, già allora in odore di santità e la cui devozione si era diffusa in diverse parti del nord Italia, appoggiata sul petto che fece guarire l'uomo dalla trombosi massiva dei vasi mesenterici che per la medicina non avrebbe avuto scampo.
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Oggi, a distanza di cinquant'anni da quel miracolo, la fede nel Santo è ancora viva e all'ospedale di Merate, votato alla protezione del frate proprio per questo miracolo, riconosciuto come autentico dalla chiesa, ogni mese di maggio, il 12 per la precisione, viene celebrata una santa Messa solenne, giorno della sua nascita in Montenegro.
Don Emanuele Ronco
Anche quest'anno la cappellania del nosocomio cittadino ha ospitato una funzione solenne, accompagnata dalla corale di Pagnano, e celebrata da Don Emanuele Ronco che ha invitato le famiglie ad affidarsi al Santo per chiedere pace e unità.
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S.V.