Arlate: la mostra in ricordo di Valentina Terenghi, mamma morta a 41 anni

Un silenzio attento, gli sguardi che scorrono sulle opere e un sentimento condiviso di partecipazione. Si è aperta così sabato 27 dicembre l’inaugurazione della mostra benefica in ricordo di Valentina Terenghi, cittadina calchese mancata lo scoro ottobre a soli 41 anni. Si tratta di un evento nato dalla sensibilità degli artisti e accolto al Polo Culturale di Arlate, che ha trasformato l’arte in un gesto concreto di solidarietà e vicinanza alle figlie di Valentina.
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Al momento dell’inaugurazione il Polo Culturale si è riempito di persone, emozioni e partecipazione sincera. Un momento sentito, aperto alla cittadinanza, che ha unito memoria e altruismo, dimostrando quanto una comunità possa stringersi attorno a chi vive un momento di profonda difficoltà.
La mostra benefica è stata organizzata dal Circolo Culturale Don Carlo Borghi APS, con il patrocinio del Comune di Calco. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a sostegno delle sue tre figlie, Giorgia, Gaia e Noemi, attraverso un’iniziativa che unisce creatività e solidarietà.
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Nel corso dell’inaugurazione, il sindaco Stefano Motta ha voluto sottolineare come il Comune non sia il promotore diretto dell’iniziativa, ma abbia messo a disposizione gli spazi del Polo culturale. “È un progetto che nasce dai pittori”, ha spiegato il primo cittadino, rimarcando il valore di un’azione spontanea, costruita grazie all’impegno e alla sensibilità degli artisti stessi.
Ideatore e anima della mostra è Adelio Bonacina, pittore originario di Vercurago, che ha coinvolto oltre 35 artisti, provenienti non solo dal Lecchese ma anche da Bergamo, Chiavenna e da altre zone della Lombardia. Un’adesione ampia, che testimonia come la sensibilità verso questa causa abbia superato i confini territoriali. Fondamentale è stato anche il contributo di Muriel Villa, grazie alla quale il progetto ha raccolto numerose partecipazioni in tempi rapidi.

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Durante i discorsi inaugurali è emerso con forza il significato più profondo dell’esposizione, ovvero quello di usare l’arte come strumento per raccogliere fondi destinati alle figlie di Valentina, offrendo loro un aiuto concreto in un momento di grande fragilità. Il pittore Fernando Massironi, che ha collaborato anche all’allestimento, ha ricordato come “il cuore dell’arte arrivi dappertutto”, sottolineando la capacità delle opere di parlare e raccontare chi le ha create.
Ogni quadro esposto rappresenta infatti non solo un’opera artistica, ma un gesto di vicinanza e di speranza. Come spiegato dal sindaco Motta, il meccanismo di solidarietà è semplice e trasparente: chi desidera sostenere l’iniziativa può scegliere un’opera, segnalarla direttamente ai pittori ed effettuare un bonifico alla figlia maggiore di Valentina. Il quadro potrà poi essere ritirato al termine della mostra.
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L’iniziativa si inserisce in un periodo di grande mobilitazione del territorio, che nelle settimane precedenti ha già dimostrato una straordinaria generosità attraverso raccolte fondi spontanee e campagne di sostegno. La mostra di Arlate diventa così non solo un evento culturale, ma un simbolo concreto di una comunità unita, capace di trasformare il ricordo in solidarietà e l’arte in un atto d’amore.
La mostra sarà visitabile sabato 3 e domenica 4 gennaio dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00, mentre lunedì 5 gennaio l’apertura sarà pomeridiana, dalle 15:00 alle 19:00. L’ultimo giorno utile per accedere alla mostra sarà martedì 6 gennaio, nuovamente dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
E.Ma.
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