Mandic: torna l’automedica con dottore a bordo di notte
Dopo cinque anni, a Merate torna il medico a bordo dell’automedica durante le ore notturne. Dalle 20 alle 8, infatti, la postazione del mezzo di soccorso avanzato (MSA) sarà nuovamente configurata come MSA2, con medico a bordo, potenziando la capacità di risposta alle emergenze nel territorio lecchese. La copertura diurna (8-20) resterà invece garantita dalla postazione di Vimercate, in un sistema integrato che assicura la presenza di un medico h24 nell’area.

Si tratta di un risultato frutto della collaborazione tra AREU Lombardia (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) e ASST di Lecco (Azienda Socio-Sanitaria Territoriale), che hanno lavorato insieme per rimodulare la rete dell’emergenza-urgenza sulla base di analisi dei bisogni territoriali, dati operativi e disponibilità di personale.
La postazione di Merate operava in configurazione MSA2 fino al marzo 2020, quando, con l’emergenza Covid, i medici anestesisti-rianimatori furono richiamati in ospedale. Da allora il servizio era passato prima a MSA1 (a guida infermieristica) notturno, poi a MSA1 h24, mantenendo comunque alti standard di sicurezza grazie all’impegno degli infermieri del 118.

“Oggi – ha spiegato Alessandra Grappiolo, Direttore Sanitario dell’ASST di Lecco, durante la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di giovedì 13 novembre presso l’Ospedale Mandic – possiamo finalmente restituire al territorio un servizio che per anni ha rappresentato un punto di riferimento. Dopo un lungo lavoro di potenziamento del personale medico e di riorganizzazione, abbiamo raggiunto una stabilità tale da poter condividere nuovamente risorse con AREU e restituire la presenza del medico a bordo. È un bell’esempio di collaborazione tra due protagonisti del territorio.”

Il Direttore Generale di AREU Lombardia, Massimo Lombardo, ha invece sottolineato l’importanza della postazione di Merate come “cerniera” tra due aree di competenza, quella della SOREU dei Laghi e quella del 118 di Bergamo. “Il ritorno del medico a bordo – ha dichiarato Lombardo – è il risultato di un’analisi puntuale dei bisogni e di una gestione efficiente delle risorse. Merate rappresenta un presidio strategico per l’intera area, e questa riattivazione è un segnale positivo: è la prima tra quelle postazioni che durante la pandemia avevano dovuto ridurre l’attività. Oggi vogliamo costruire un sistema sempre più vicino ai cittadini, efficiente e sostenibile.”AREU, ha ricordato Lombardo, gestisce ogni anno oltre 1.230.000 di chiamate sui numeri di emergenza 112 e di continuità assistenziale 116117, grazie a un sistema di monitoraggio continuo e decisioni basate su dati operativi reali.


Il Direttore dell’AAT 118 di Lecco, Mario Cerino, ha voluto ringraziare il personale infermieristico che, durante gli anni più difficili, ha garantito la qualità del servizio: “Abbiamo mantenuto un’attività di alto livello grazie alla professionalità e alla formazione costante dei nostri infermieri. Negli ultimi anni siamo riusciti anche ad aumentare il numero di nuovi professionisti formati – arrivati a 7 quest’anno – assicurando la tenuta del sistema.”

Un impegno condiviso anche dal Direttore Generale dell’ASST di Lecco, Marco Trivelli, che ha definito il ritorno del medico a bordo del mezzo notturno “un segnale concreto di attenzione verso un’area importante della provincia, dove la sinergia tra ospedale e territorio rappresenta un valore imprescindibile.” La nuova configurazione, coordinata dall’AAT 118 di Lecco e sostenuta dalla collaborazione tra ASST e AREU, consente una copertura medica continuativa sul territorio h24, ottimizzando le risorse e rafforzando la qualità della risposta sanitaria.

Si tratta di un risultato frutto della collaborazione tra AREU Lombardia (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) e ASST di Lecco (Azienda Socio-Sanitaria Territoriale), che hanno lavorato insieme per rimodulare la rete dell’emergenza-urgenza sulla base di analisi dei bisogni territoriali, dati operativi e disponibilità di personale.
La postazione di Merate operava in configurazione MSA2 fino al marzo 2020, quando, con l’emergenza Covid, i medici anestesisti-rianimatori furono richiamati in ospedale. Da allora il servizio era passato prima a MSA1 (a guida infermieristica) notturno, poi a MSA1 h24, mantenendo comunque alti standard di sicurezza grazie all’impegno degli infermieri del 118.

Il Direttore Sanitario dell’ASST di Lecco Alessandra Grappiolo
e il Direttore Generale di AREU Lombardia Massimo Lombardo
e il Direttore Generale di AREU Lombardia Massimo Lombardo
“Oggi – ha spiegato Alessandra Grappiolo, Direttore Sanitario dell’ASST di Lecco, durante la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di giovedì 13 novembre presso l’Ospedale Mandic – possiamo finalmente restituire al territorio un servizio che per anni ha rappresentato un punto di riferimento. Dopo un lungo lavoro di potenziamento del personale medico e di riorganizzazione, abbiamo raggiunto una stabilità tale da poter condividere nuovamente risorse con AREU e restituire la presenza del medico a bordo. È un bell’esempio di collaborazione tra due protagonisti del territorio.”

Il Direttore Generale di AREU Lombardia, Massimo Lombardo, ha invece sottolineato l’importanza della postazione di Merate come “cerniera” tra due aree di competenza, quella della SOREU dei Laghi e quella del 118 di Bergamo. “Il ritorno del medico a bordo – ha dichiarato Lombardo – è il risultato di un’analisi puntuale dei bisogni e di una gestione efficiente delle risorse. Merate rappresenta un presidio strategico per l’intera area, e questa riattivazione è un segnale positivo: è la prima tra quelle postazioni che durante la pandemia avevano dovuto ridurre l’attività. Oggi vogliamo costruire un sistema sempre più vicino ai cittadini, efficiente e sostenibile.”AREU, ha ricordato Lombardo, gestisce ogni anno oltre 1.230.000 di chiamate sui numeri di emergenza 112 e di continuità assistenziale 116117, grazie a un sistema di monitoraggio continuo e decisioni basate su dati operativi reali.

Il Direttore Sanitario AREU Gabriele Mario Perotti, il Direttore Aat 118
Lecco Mario Cerino e Gianluca Marconi della Direzione AREU
I dati degli ultimi anni confermano la ripresa di attività della postazione di Merate: dopo il calo post-pandemico (da 1.033 missioni nel 2021 a 921 nel 2023), gli interventi sono tornati a crescere con 992 missioni nel 2024 (+7,7%) e una previsione di oltre 1.090 nel 2025 (+10,3%). In aumento anche le missioni notturne, stimate in 358 nel 2025, e i casi più critici, con 639 codici rossi e 447 gialli previsti entro fine anno.Lecco Mario Cerino e Gianluca Marconi della Direzione AREU

Il direttore Generale della ASST Lecco Marco Trivelli
e il Direttore Sanitario dell’ASST di Lecco Alessandra Grappiolo
e il Direttore Sanitario dell’ASST di Lecco Alessandra Grappiolo
Il Direttore dell’AAT 118 di Lecco, Mario Cerino, ha voluto ringraziare il personale infermieristico che, durante gli anni più difficili, ha garantito la qualità del servizio: “Abbiamo mantenuto un’attività di alto livello grazie alla professionalità e alla formazione costante dei nostri infermieri. Negli ultimi anni siamo riusciti anche ad aumentare il numero di nuovi professionisti formati – arrivati a 7 quest’anno – assicurando la tenuta del sistema.”

Un impegno condiviso anche dal Direttore Generale dell’ASST di Lecco, Marco Trivelli, che ha definito il ritorno del medico a bordo del mezzo notturno “un segnale concreto di attenzione verso un’area importante della provincia, dove la sinergia tra ospedale e territorio rappresenta un valore imprescindibile.” La nuova configurazione, coordinata dall’AAT 118 di Lecco e sostenuta dalla collaborazione tra ASST e AREU, consente una copertura medica continuativa sul territorio h24, ottimizzando le risorse e rafforzando la qualità della risposta sanitaria.
Merate, dalle 20 alle 8 torna il medico a bordo dell’automedica: potenziata la postazione di soccorso avanzato
Un risultato frutto della collaborazione tra AREU Lombardia e ASST Lecco per rafforzare la rete dell’emergenza nel territorio. Una scelta basata su analisi dei bisogni territoriali, dati operativi e sinergia tra strutture per garantire sicurezza e qualità dell’assistenza.
(Merate, 13 novembre 25) La postazione del mezzo di soccorso avanzato (MSA) di Merate torna a operare con medico a bordo nella fascia oraria 20.00–8.00, rafforzando la capacità di risposta alle emergenze sanitarie nel territorio lecchese.
La decisione rientra nel piano di rimodulazione dei presidi AREU volto a garantire un utilizzo sempre più efficace delle risorse e a mantenere elevati standard di sicurezza e tempestività negli interventi, soprattutto durante le ore notturne.
La novità è stata presentata oggi in conferenza stampa dai Direttori Generali dell’ASST di Lecco, Marco Trivelli, e dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia, Massimo Lombardo, alla presenza del Direttore dell’AAT 118 di Lecco, Mario Cerino.
La postazione di Merate era in configurazione MSA2 fino al 31 marzo 2020. Durante la pandemia, per consentire la ricollocazione dei medici anestesisti-rianimatori in ambito ospedaliero, il servizio era stato rimodulato in MSA1 (a guida infermieristica), mantenendo il medico solo di notte. Dal 2 novembre 2020, a causa del protrarsi dell’emergenza Covid, la postazione era passata a MSA1 h24.
Oggi, con la disponibilità di nuovo personale medico per l’attività extraospedaliera, fornito principalmente dall’ASST di Lecco, è stato possibile riconvertire la postazione in MSA2 durante il turno notturno.
La scelta dell’attivazione h12 è stata definita in coerenza con l’assetto della vicina postazione di Vimercate, attiva come MSA2 di giorno e MSA1 di notte, così da garantire sul territorio una copertura medica continuativa h24.
“Il ritorno del medico a bordo a Merate – sottolinea Massimo Lombardo, Direttore Generale di AREU – è frutto di un lavoro di analisi puntuale dei bisogni e di collaborazione con le strutture sanitarie del territorio. Il nostro obiettivo è garantire un sistema di emergenza sempre più vicino ai cittadini, efficiente e sostenibile.”
“Un segnale concreto – aggiunge Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST di Lecco – di attenzione verso un’area importante della nostra provincia, in cui la sinergia tra ospedale e territorio rappresenta un valore imprescindibile.”
Utilizzare in maniera efficiente le risorse significa poter riprendere servizi qualificanti come la presenza del medico a bordo, senza rinunciare alla continuità e alla qualità che in questi anni non sono mai venute meno.
AREU, infatti, ha sempre garantito la presenza di infermieri esperti, formati e costantemente aggiornati su mezzi MSA1. Con il ritorno del medico, questo standard di eccellenza verrà ulteriormente rafforzato.
Grazie ai sistemi di monitoraggio e analisi che AREU utilizza e aggiorna costantemente, è possibile valutare in tempo reale l’impatto delle configurazioni operative sul territorio e assumere decisioni basate su dati concreti e sull’evidenza operativa.
La sinergia tra ASST e AREU, e in particolare con l’AAT 118 di Lecco, diretta da Mario Cerino e coordinata da Saverio Scorpiniti, consente di ottimizzare l’impiego delle risorse umane attraverso una convenzione dedicata, assicurando al cittadino un’assistenza competente e tempestiva sin dal luogo dell’evento.
L’AAT 118 di Lecco sottolinea inoltre l’importanza del lavoro altamente qualificato degli infermieri, ringraziando chi in questi anni ha garantito la copertura dei turni e la continuità del servizio.
“Stiamo investendo molto nella formazione e nella valorizzazione del personale – conclude Mario Cerino – perché ogni intervento di emergenza è il risultato di un grande lavoro di squadra.”
Negli ultimi anni l’attività della postazione di Merate ha mostrato un andamento in crescita. Dopo il calo registrato nel periodo post-pandemico (da 1.033 missioni nel 2021 a 921 nel 2023), il numero degli interventi è tornato ad aumentare in modo significativo: 992 missioni nel 2024 (+7,7%) e una previsione di 1.094 per il 2025 (+10,28%).
Anche la quota di interventi in fascia notturna si conferma rilevante, con una stima di 358 missioni nel 2025, mentre risultano complessivamente in incremento anche i casi più critici: 639 codici rossi e 447 codici gialli previsti a fine anno.
Un trend che conferma la strategicità dell’area meratese e la necessità di garantire una risposta avanzata nelle fasce orarie più delicate, a sostegno della cittadinanza e in integrazione con la rete delle Centrali Operative del 118.
E.Ma.























