Olgiate: cerimonia del IV novembre con i "gemelli"
A Olgiate Molgora si sono concluse domenica 9 novembre le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un appuntamento che ogni anno rinnova nei cittadini il senso della memoria, del dovere e della gratitudine verso chi ha servito la patria.



I festeggiamenti erano iniziati lo scorso 31 ottobre, con la presentazione del libro “I caduti di Olgiate Molgora nella Grande Guerra” un’opera dell’ex capogruppo degli Alpini Marco Panzeri e di Claudio Ponzoni, curata da Patrizia Figini. Il volume, frutto di un attento lavoro di ricerca e documentazione, restituisce un nome, un volto e una storia ai tanti giovani olgiatesi partiti per il fronte tra il 1915 e il 1918 e mai più tornati. La serata, arricchita dalla presenza del gruppo degli Artiglieri della Valtellina in uniforme storica, ha offerto un momento di memoria viva, capace di unire ricerca storica, emozione e riflessione collettiva.
La giornata di domenica è stata dedicata alla tradizionale celebrazione del IV Novembre, con il ritrovo dei partecipanti nel parcheggio delle scuole di Viale Sommi Picenardi. Presenti, insieme ai cittadini e alle associazioni locali, il sindaco Giovanni Battista Bernocco, il vicesindaco Matteo Fratangeli, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brivio Umberto Bonetto, il comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Alberto Maggioni e don Emanuele Colombo.



Tra le novità di quest’anno, la partecipazione del gruppo Artiglieri della Valtellina e di una delegazione olandese proveniente da Oisterwijk, comune gemellato con Olgiate Molgora. La presenza degli ospiti olandesi è dovuta al fatto che già nell’ottobre 2023 l’amministrazione olgiatese aveva partecipato in Olanda alla celebrazione della liberazione di Moergestel, presso il General Barber Bridge, dove il sindaco Bernocco e il collega Hans Janssen avevano deposto una corona d’alloro in onore dei caduti. La visita di ritorno di quest’anno è stata resa possibile grazie al costante impegno di Patrizia Figini, presidente del Comitato Gemellaggi e promotrice del legame tra le due comunità.
Dal parcheggio, i partecipanti hanno sfilato in corteo fino al monumento ai caduti, dove sono state deposte le corone d’alloro, benedette da don Emanuele Colombo. Dopo l’ascolto dell’Inno di Mameli e de Il Piave, è stata data lettura dei nomi dei caduti, in un momento di profonda commozione e raccoglimento.
Nel suo intervento, don Emanuele Colombo ha invitato i presenti a riflettere sul valore dell’amore per la propria terra e per la propria comunità: “Si può difendere solo ciò che si ama, che si apprezza e che si conosce. Allora forse questa occasione ci può aiutare ad amare un po’ di più la nostra terra, la nostra patria, le nostre tradizioni e le persone che il Signore ci ha messo accanto. Forse i nostri giovani hanno bisogno di respirare di più questo nostro amore.”
Il capogruppo degli Alpini di Olgiate e Calco, Giacomo Milani, ha invece dato lettura del messaggio del presidente nazionale Sebastiano Favero, un discorso che ha ricordato i valori di solidarietà, servizio e sacrificio propri del Corpo degli Alpini e dell’Associazione Nazionale Alpini, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria e di trasmettere alle nuove generazioni i principi che hanno costruito la storia del Paese. “Centosette anni sono trascorsi dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Dobbiamo mantenere vivo il ricordo di quanti sono caduti per offrire a chi sarebbe venuto dopo un futuro migliore. Lo dobbiamo ai nostri giovani, troppo spesso disorientati e bisognosi di quei valori che reggono il nostro operare. Viva l’Italia e viva gli Alpini.”



A chiudere la cerimonia, il discorso del sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto sottolineare il valore della memoria come strumento di pace e di unione: “Oggi ci ritroviamo uniti per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un appuntamento che rinnova in noi il senso della memoria, del dovere e della gratitudine. La presenza della delegazione olandese di Moergestel rende la cerimonia ancora più significativa: la memoria può diventare ponte di pace, e dal sacrificio può nascere la volontà di costruire un mondo più giusto e solidale. Che la memoria dei nostri caduti continui a ispirarci. Che l’amicizia tra i popoli continui a crescere.”
La giornata si è conclusa nella frazione di San Zeno, dove don Giancarlo Cereda ha celebrato la santa Messa nella chiesa della frazione. Anche qui è seguita la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai caduti di Vallicelli, in un ultimo gesto di omaggio e riconoscenza.
Le celebrazioni di quest’anno hanno unito memoria, riflessione e amicizia tra popoli, rinnovando nel cuore della comunità olgiatese lo spirito di gratitudine verso chi ha servito la patria e la speranza di un futuro di pace e solidarietà.



I festeggiamenti erano iniziati lo scorso 31 ottobre, con la presentazione del libro “I caduti di Olgiate Molgora nella Grande Guerra” un’opera dell’ex capogruppo degli Alpini Marco Panzeri e di Claudio Ponzoni, curata da Patrizia Figini. Il volume, frutto di un attento lavoro di ricerca e documentazione, restituisce un nome, un volto e una storia ai tanti giovani olgiatesi partiti per il fronte tra il 1915 e il 1918 e mai più tornati. La serata, arricchita dalla presenza del gruppo degli Artiglieri della Valtellina in uniforme storica, ha offerto un momento di memoria viva, capace di unire ricerca storica, emozione e riflessione collettiva.
La giornata di domenica è stata dedicata alla tradizionale celebrazione del IV Novembre, con il ritrovo dei partecipanti nel parcheggio delle scuole di Viale Sommi Picenardi. Presenti, insieme ai cittadini e alle associazioni locali, il sindaco Giovanni Battista Bernocco, il vicesindaco Matteo Fratangeli, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brivio Umberto Bonetto, il comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Alberto Maggioni e don Emanuele Colombo.



Tra le novità di quest’anno, la partecipazione del gruppo Artiglieri della Valtellina e di una delegazione olandese proveniente da Oisterwijk, comune gemellato con Olgiate Molgora. La presenza degli ospiti olandesi è dovuta al fatto che già nell’ottobre 2023 l’amministrazione olgiatese aveva partecipato in Olanda alla celebrazione della liberazione di Moergestel, presso il General Barber Bridge, dove il sindaco Bernocco e il collega Hans Janssen avevano deposto una corona d’alloro in onore dei caduti. La visita di ritorno di quest’anno è stata resa possibile grazie al costante impegno di Patrizia Figini, presidente del Comitato Gemellaggi e promotrice del legame tra le due comunità.
Dal parcheggio, i partecipanti hanno sfilato in corteo fino al monumento ai caduti, dove sono state deposte le corone d’alloro, benedette da don Emanuele Colombo. Dopo l’ascolto dell’Inno di Mameli e de Il Piave, è stata data lettura dei nomi dei caduti, in un momento di profonda commozione e raccoglimento.
Nel suo intervento, don Emanuele Colombo ha invitato i presenti a riflettere sul valore dell’amore per la propria terra e per la propria comunità: “Si può difendere solo ciò che si ama, che si apprezza e che si conosce. Allora forse questa occasione ci può aiutare ad amare un po’ di più la nostra terra, la nostra patria, le nostre tradizioni e le persone che il Signore ci ha messo accanto. Forse i nostri giovani hanno bisogno di respirare di più questo nostro amore.”
Il capogruppo degli Alpini di Olgiate e Calco, Giacomo Milani, ha invece dato lettura del messaggio del presidente nazionale Sebastiano Favero, un discorso che ha ricordato i valori di solidarietà, servizio e sacrificio propri del Corpo degli Alpini e dell’Associazione Nazionale Alpini, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria e di trasmettere alle nuove generazioni i principi che hanno costruito la storia del Paese. “Centosette anni sono trascorsi dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Dobbiamo mantenere vivo il ricordo di quanti sono caduti per offrire a chi sarebbe venuto dopo un futuro migliore. Lo dobbiamo ai nostri giovani, troppo spesso disorientati e bisognosi di quei valori che reggono il nostro operare. Viva l’Italia e viva gli Alpini.”



A chiudere la cerimonia, il discorso del sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto sottolineare il valore della memoria come strumento di pace e di unione: “Oggi ci ritroviamo uniti per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un appuntamento che rinnova in noi il senso della memoria, del dovere e della gratitudine. La presenza della delegazione olandese di Moergestel rende la cerimonia ancora più significativa: la memoria può diventare ponte di pace, e dal sacrificio può nascere la volontà di costruire un mondo più giusto e solidale. Che la memoria dei nostri caduti continui a ispirarci. Che l’amicizia tra i popoli continui a crescere.”
La giornata si è conclusa nella frazione di San Zeno, dove don Giancarlo Cereda ha celebrato la santa Messa nella chiesa della frazione. Anche qui è seguita la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai caduti di Vallicelli, in un ultimo gesto di omaggio e riconoscenza.
Le celebrazioni di quest’anno hanno unito memoria, riflessione e amicizia tra popoli, rinnovando nel cuore della comunità olgiatese lo spirito di gratitudine verso chi ha servito la patria e la speranza di un futuro di pace e solidarietà.
E.Ma.























