Merate: i prodotti dell'orto sociale di Volontariamente in piazza Prinetti
Patate, aglio, zucchine, melanzane, peperoni.
In sacchetti piccoli o grandi, bellissimi a vedersi e profumati “di campagna” all'olfatto.

Questa mattina soci e utenti di VolontariaMente hanno sfidato la pioggia battente e hanno posizionato il banchetto con i prodotti coltivati nell'orto sociale di Brugarolo.
Una proposta, a offerta libera, che va a finanziare le attività dell'associazione che da vent'anni si occupa di disagio mentale e che ha trovato in questa formula della coltivazione della terra una modalità per coinvolgere, appassionare, rendere responsabili e attenti gli utenti.

Tra l'altro in queste settimane sono in corso interlocuzioni con l'amministrazione per uno spostamento della sede di via Fermi così da consentire il trasloco del servizio di veterinaria, attualmente presso il polo del Mandic (dove dovrebbe invece trovare spazio la neuropsichiatria infantile), fino a quando non sarà realizzato il canile provinciale. Tra le ipotesi sul tavolo c'è il trasferimento delle attività che si svolgono al chiuso nello stabile dell'ambulatorio di Cassina e la permanenza dell'orto, invece, sempre nell'appezzamento di via Fermi.

Il banchetto con i prodotti della terra sarà presente, fino a esaurimento scorte, anche questo pomeriggio in piazza Prinetti. Quindi chi oggi si è fatto scoraggiare dal tempo può tornare nel pomeriggio e fare il suo “buon” acquisto.
In sacchetti piccoli o grandi, bellissimi a vedersi e profumati “di campagna” all'olfatto.

Questa mattina soci e utenti di VolontariaMente hanno sfidato la pioggia battente e hanno posizionato il banchetto con i prodotti coltivati nell'orto sociale di Brugarolo.
Una proposta, a offerta libera, che va a finanziare le attività dell'associazione che da vent'anni si occupa di disagio mentale e che ha trovato in questa formula della coltivazione della terra una modalità per coinvolgere, appassionare, rendere responsabili e attenti gli utenti.

Tra l'altro in queste settimane sono in corso interlocuzioni con l'amministrazione per uno spostamento della sede di via Fermi così da consentire il trasloco del servizio di veterinaria, attualmente presso il polo del Mandic (dove dovrebbe invece trovare spazio la neuropsichiatria infantile), fino a quando non sarà realizzato il canile provinciale. Tra le ipotesi sul tavolo c'è il trasferimento delle attività che si svolgono al chiuso nello stabile dell'ambulatorio di Cassina e la permanenza dell'orto, invece, sempre nell'appezzamento di via Fermi.

Il banchetto con i prodotti della terra sarà presente, fino a esaurimento scorte, anche questo pomeriggio in piazza Prinetti. Quindi chi oggi si è fatto scoraggiare dal tempo può tornare nel pomeriggio e fare il suo “buon” acquisto.
S.V.