L'assessore Terzi: "Nessuna esclusione dal confronto dei comuni dell'area meratese"
In merito alla presunta esclusione dal tavolo negoziale dei 14 comuni dell'area meratese e ovest nel confronto sulla realizzazione del nuovo ponte sull'Adda, di cui al comunicato dei sindaci e al successivo intervento del nostro giornale, l'assessore Claudia Maria Terzi ha voluto precisare la propria posizione, negando che vi sia una sorta di Conventio ad excludendum per favorire il dialogo con i comuni bergamaschi. Ecco il comunicato dell'assessore regionale.
«La memoria va al gioco del telefono senza fili, in cui la parola detta all’inizio veniva travisata alla fine della catena. Il paragone mi viene leggendo gli articoli di stampa in cui i 14 comuni della sponda ovest dell’Adda lamentano la mia volontà di non convocarli per un confronto sulla questione del ponte San Michele, oggetto di dibattito pubblico, e sulle ipotesi di nuovi ponti integrativi sull’Adda, di cui si è discusso lo scorso maggio all’UTR di Bergamo escludendoli, – chiarisce l’Assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi -. Mi spiace constatare che le notizie sono travisate: nella mia lettera di risposta in nessun passaggio nego l’incontro, semmai riporto i fatti, che evidenziano la volontà e necessità di andare avanti uniti nel trovare una soluzione condivisa sul nuovo ponte San Michele. In merito poi al nuovo ponte sull’Adda ho chiarito nuovamente che è integrativo e non sostitutivo. Nessuno si senta escluso in merito a quest’ultimo progetto che, essendo embrionale, ha visto in prima battuta un coinvolgimento dei comuni della bergamasca, con l’intenzione di coinvolgere successivamente anche quelli della sponda occidentale dell’Adda. Spero di avere tranquillizzato i detrattori, chiedendo a tutti di concentrarsi sulla realizzazione del nuovo ponte San Michele, il resto è altra cosa».Claudia Maria Terzi’Assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche
