Nuovo ponte sull'Adda: NO dell'ass. Terzi a 14 sindaci. Equità istituzionale in discussione

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L'assessore Claudia Maria Terzi
Con una nota datata 17/07/2025, l’Assessore regionale Claudia Terzi ha risposto alla richiesta congiunta di 14 Amministrazioni Comunali delle province di Lecco, di Monza e della Brianza e della Città Metropolitana di Milano, che avevano sollecitato un incontro per discutere delle ipotesi di attraversamento dell’Adda nel tratto compreso tra Paderno-Calusco e Trezzo-Capriate.
I Comuni firmatari – Paderno d’Adda,  Imbersago, Merate, Robbiate, Lomagna, Osnago, Verderio, Bernareggio, Carnate, Cornate d’Adda, Ronco Briantino,   Sulbiate, Usmate Velate, Trezzo sull’Adda – con una lettera inviata a fine giugno, avevano chiesto di ricevere un quadro completo e aggiornato delle progettualità infrastrutturali in corso sul tema.
Alla base della richiesta, oltre al dibattito pubblico in corso sulla sostituzione del ponte San Michele, vi è la recente presentazione – avvenuta lo scorso 12 maggio presso l’UTR di Bergamo da parte del Consorzio Autostrade Lombarde e dell’Assessore Terzi – di nuove ipotesi relative a un ponte stradale alternativo al ponte di Trezzo-Capriate. Presentazione riservata esclusivamente ad alcuni sindaci della provincia di Bergamo, senza alcun coinvolgimento delle amministrazioni della sponda occidentale dell’Adda.
Vista la portata degli interventi, la complessità delle criticità viabilistiche e la delicatezza dei contesti paesaggistici e ambientali interessati, i Comuni ritengono indispensabile un coordinamento trasparente e un coinvolgimento formale di tutte le amministrazioni coinvolte.
In parallelo, era stata richiesta la sospensione di 30 giorni dei termini del Dibattito Pubblico sul nuovo Ponte San Michele, per consentire a cittadini, enti e comitati di formulare osservazioni e proposte alla luce di una visione complessiva degli interventi in programma da parte di RFI e Regione Lombardia. Proroga che è stata riconosciuta da RFI. 
L’Assessore Terzi, invece, ha negato la convocazione, sostenendo che le nuove ipotesi progettuali vadano considerate come "integrative" e non sostitutive delle infrastrutture esistenti.
Una posizione che i Comuni non hanno mai messo in discussione ma, proprio perché integrative, le opere richiedono una valutazione coordinata, condivisa e trasparente. Il rifiuto di estendere alla sponda ovest dell’Adda le stesse informazioni già presentate ai Sindaci bergamaschi è inspiegabile e inaccettabile. Un atteggiamento che mette in discussione l’equità istituzionale e il diritto di tutte le comunità locali a essere informate e coinvolte.
Infine, mentre il Dibattito Pubblico è ancora in corso e diverse ipotesi sono ancora oggetto di confronto tra enti e cittadini, sorprende che l’Assessore parli già di un “nuovo ponte misto ferroviario/stradale tra Paderno e Calusco” come scelta definitiva. Una dichiarazione prematura che rischia di compromettere il senso stesso del confronto pubblico ancora in atto.
I Sindaci dei Comuni di Paderno d’Adda,  Imbersago, Merate, Robbiate,
Lomagna, Osnago, Verderio, Aicurzio, Bernareggio, Carnate, Cornate d’Adda,
Ronco Briantino,   Sulbiate, Usmate Velate, Trezzo sull’Adda
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