ViviAmo Merate presenta il bilancio del 1° anno e il programma di legislatura

Quella mostrata da Mattia Salvioni al “suo popolo” che mercoledì pomeriggio ha riunito nella sala civica di viale Lombardia è sembrata l’alba di una nuova era, nella quale a dominare ogni scenario è la tecnologia. Applicata a tutti i reparti della Pubblica Amministrazione. Slide e rotazione degli assessori sono stati gli “strumenti” di lavoro del giovane Sindaco. Un alternarsi al microfono fino al colpo di teatro finale quando sullo schermo è apparsa la frase: che cosa manca?
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La domanda è rimasta sospesa per qualche istante poi col tocco del prestidigitatore Mattia Salvioni ha fatto apparire una slide con la scritta “Circolare Meratese”. Ho consumato le gomme della macchina avanti e indietro da Como – ha detto – per ottenere un risultato che mi prefiggevo da tempo: quello di rivedere il trasporto pubblico locale in un’ottica di autentico servizio. Con passaggi cadenzati, in linea con gli orari ferroviari, e fermate nei punti più significativi di Merate, dall’ospedale ai centri commerciali, al comando carabinieri.
Un progetto, peraltro, che Mattia Salvioni, con Gino del Boca allora segretario dei giovani del PD, aveva presentato già nel lontano febbraio 2019 e che lo stesso Sindaco aveva poi proposto ai lettori di merateonline nell’aprile 2020 con un lungo scritto ricco di dati e tabelle.
Per mutuare una battuta della segretaria Dem, la destra non l’ha sentito arrivare. Eppure i segnali c’erano tutti.
Ci vorrà tempo per attuare il progetto “Circolare alta, Circolare bassa” ma il grosso del lavoro è stato fatto: a luglio è prevista la ratifica del piano di bacino, in autunno l’avvio della gara per l’affidamento dell’appalto, a gennaio 2027 l’inizio del servizio.
Con un auspicio: che questo tentativo di favorire la mobilità pubblica non fallisca come è successo più volte in passato. La buona volontà deve fare i conti con le abitudini dei cittadini. Che spesso vanno in direzione contraria.
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Dicevamo dell’incontro in sala civica (non esattamente strapiena come l’auditorium alla presentazione della lista); appuntamento non casuale, a un anno dall’insediamento di “ViviAmo Merate”, formazione di centrosinistra che nel giugno 2024 superando di slancio il 52% ha messo nell’angolo la squadra di centrodestra guidata dal sindaco uscente Massimo Panzeri, “Prospettive per Merate” e la lista civica, anch’essa guidata da un ex sindaco, Dario Perego, “Noi Merate”.
E dicevamo dell’alba di un nuovo modo di amministrare nel segno di due parole chiave: Programmazione, Tecnologia.
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Programmare è stato il verbo più usato da Salvioni. Programmare gli interventi sulle strade mettendo al tavolo tutti i soggetti interessati, da Lario reti a Lereti agli operatori della fibra. Basta con lavori ripetuti cinque, sei volte come sul disastrato viale Cornaggia. E l’ultimo che scava ha poi l’onere di sistemare la strada, onere che non può più essere a carico della collettività. “Questa è buona amministrazione”, ha scandito Salvioni, subissato dagli applausi.
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Programmare gli interventi nelle scuole perché è impossibile soddisfare tutte le richieste di tinteggiature, sostituzione porte, infissi, serramenti, bagni nel solo mese di luglio. Le richieste ammassate lo scorso anno, questa volta sono giunte in progressione consentendo di pianificare gli interventi.
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Tecnologia, altra parola chiave per dare un senso compiuto allo slogan smart city. Innanzitutto la mappatura completa delle reti idriche, fognarie, del gas, quest’ultimo in particolare per rendere rapidi e sicuri gli interventi. Poi una rete di sensori in grado di misurare l’intensità dei rumori, vagliare la qualità dell’aria, misurare i parametri delle acque del lago di Sartirana e dello stagno di San Rocco, valutare il livello del torrente Molgora nei punti in cui in passato ha esondato. Videosorveglianza con quattro nuove telecamere in arrivo e altre 15 da posizionare nelle frazioni per “coprire” la città sotto l’occhio elettronico.
E, contemporaneamente dotare le aree centrali, scarsamente coperte dai segnali telefonici, di router per migliorare la ricezione dei cellulari.
In rapida successione Salvioni ha parlato dell’eredità, le opere portate a termine, degli appalti che alla scadenza andranno modificati, dell’inserimento di stradini per migliorare il decoro urbano, della riqualificazione di villa Confalonieri destinata a diventare il polo culturale del distretto come ha sottolineato l’assessora Patrizia Riva, della massima attenzione a tutti i bandi, da quelli del PNRR a quelli nazionali e regionali per ottenere tutti i contributi possibili.
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Poi Valeria Marinari ha spiegato le ragioni dell’adesione alla Tavola lecchese per la pace e il progetto relativo alla Casa albergo Leoni, unico esempio di struttura per anziani autosufficienti dove, d’intesa con la cooperativa gerente, sarà operato un profondo restyling con la sostituzione di arredi, il rifacimento delle camere, l’inserimento di letti elettrici e l’installazione di un sistema di climatizzazione al primo piano capace di raffrescare gli ambienti senza provocare controindicazioni agli ospiti.
Mattia Muzio ha mostrato l’avanzamento lavori dell’asilo nido, un’opera partita l’indomani della vittoria elettorale e appaltata a gennaio, pronta per il nuovo anno con 30 posti aggiuntivi e l’intervento sulla palestra della scuola elementare di via Montello. A breve ripartiranno anche i lavori al polo del soccorso di via degli Alpini.
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Ancora la Riva ha anticipato il progetto di nuovi festival e rassegne nonché un innovativo format per la festa dello sport, sul quale si è dilungato l’assessore Gianpiero Airoldi: a settembre accanto alla tradizionale festa ci sarà uno spazio riservato a ciascuna associazione sportiva per consentire di presentare i propri punti di forza, con la sottolineatura che tutti i ragazzi hanno diritto di giocare al di là dell’agonismo. In arrivo anche il progetto sicurezza al mercato settimanale e agli eventi di massa da organizzare in tutto il territorio, dal centro alle frazioni.
L’ambiente è stato appannaggio di Silvia Sesana che si è soffermata sulla sperimentazione con Silea per contrastare le infestazioni di afidi sui tigli. Per la cura dei parchi pubblici ci sarà un appalto apposito.
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Insomma una vastità di argomenti che hanno impegnato Salvioni per un’ora e mezza. Al termine l’annuncio dell’apertura della sede di ViviAmo Merate, in via Roma angolo via Padre Arlati e un rinfresco.
Che sia l’alba di un nuovo metodo di amministrare nel segno dell’algoritmo non è ancora certo; le intenzioni e i progetti sembrano andare in questa direzione. Di certo c’è che il manuale del bravo amministratore usato dal primo sindaco del dopoguerra, fino all’ultimo, Massimo Panzeri, sembra archiviato. La tecnologia ha fatto irruzione a Palazzo Tettamanti. Quali risultati concreti sortirà lo vedremo nei prossimi quattro anni.
Claudio Brambilla
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