Merate: i "Giovedì del Mandic". Ortopedia col dr. Colombo e col dr. Scuzzarella, l’urologia
A sposare progetti di Medicina Perioperatoria per soggetti fragili, è anche l’Ortopedia e la Traumatologia del Mandic, diretta dal dottor Pierluigi Colombo, anche lui ospite all’ultimo incontro del primo ciclo di “I Giovedì del Mandic”. Come i colleghi, il dottor Colombo ha tenuto a presentare la propria giovane equipe che ha permesso negli ultimi anni di consolidare il reparto e arrivare ad ampliare l’offerta dei servizi. Un esempio è la protesi di spalla, che prima veniva eseguita solo saltuariamente.

Dopo aver accennato al progetto di Ortogeriatria, che grazie alla sinergia tra ortopedico e geriatra mira a migliorare la gestione del paziente anziano fragile con fratture del femore, il dottor Colombo ha tenuto a presentare una delle più grandi novità del suo reparto: la chirurgia robotica del ginocchio. Dallo scorso 21 novembre infatti l’Ortopedia del Mandic può contare su ROSA®, un nuovissimo assistente robotico per la protesica di ginocchio approdato in reparto grazie alla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa.

Dopo aver tracciato velocemente la storia della presenza del robot in Ortopedia, partendo dalla propria personale esperienza, il dottor Colombo ha spiegato i grandi vantaggi che questo tipo di apparecchio porta non solo al medico operante, ma anche al paziente, che grazie all’accuratezza del robot avrà decisamente meno rischi di dover cambiare la protesi al ginocchio negli anni. ROSA® infatti consente al chirurgo di eseguire l’intervento con maggiore precisione, ottenendo un risparmio dei tessuti ossei e di cartilagine e una miglior pianificazione generale.

Ma di “macchine intelligenti” al Mandic ce n’è più di una. Come ricordato dal dottor Salvatore Scuzzarella, Direttore S.C. Urologia della Asst di Lecco, e dal dottor Alessandro Maletta, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Chirurgia Urologica a Merate, dallo scorso febbraio l’ospedale è dotato di uno Stone Center, il centro per il trattamento della calcolosi renale e della via escretrice.
Ampia la varietà di trattamenti offerti: da tecniche non invasive come la litotrissia extracorporea a onde d'urto (ESWL), a trattamenti endoscopici e interventi chirurgici minimamente invasivi avendo a disposizione le tecnologie più avanzate, come laser ureterorenoscopi di ultima generazione e un litotritore ad onde d’urto per il trattamento dei calcoli renali per via percutanea in day hospital. Anche in questo caso la tecnologia porta a miglior efficacia a minor potenza, e al trattamento di calcoli ovunque siano localizzati.

Le prospettive per il futuro del reparto in questo caso sono quelle di continuare con l’innovazione tecnologica prevedendo un nuovo laser e nuove tecniche miniinvasive, l’ampliamento della chirurgia robotica, l’integrazione con la Nefrologia per prevenzione e follow up, e infine di perseguire attività di informazione sulla popolazione attuando vera e propria “medicina preventiva”. “Ti seguo” è il nome del progetto pronto a partire, che ha per obbiettivo la creazione di ambulatori che si prendano carico completamente del paziente: un punto di riferimento dal primo contatto col Medico di Base fino all’approfondimento e trattamento di eventuali patologie.

A chiudere la serata è stato l’intervento della dottoressa Alessandra Grappiolo, Direttore Sanitario della Asst di Lecco, che ha definito il ciclo di incontri una vera e propria opportunità. Non solo per i cittadini, ma anche per il personale medico stesso: “Sono convinta che quando ci si racconta agli altri, si capisce meglio chi si è. Il Direttore Generale Trivelli dice sempre che il nostro è un ospedale raffinato, in grado di fare tante cose e di farle bene, ed è effettivamente così. Vi abbiamo raccontato la nostra ricchezza, ma abbiamo ancora tanto da dire” ha concluso, dando appuntamento al prossimo autunno con un nuovo ciclo di incontri.

Dopo aver accennato al progetto di Ortogeriatria, che grazie alla sinergia tra ortopedico e geriatra mira a migliorare la gestione del paziente anziano fragile con fratture del femore, il dottor Colombo ha tenuto a presentare una delle più grandi novità del suo reparto: la chirurgia robotica del ginocchio. Dallo scorso 21 novembre infatti l’Ortopedia del Mandic può contare su ROSA®, un nuovissimo assistente robotico per la protesica di ginocchio approdato in reparto grazie alla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa.

Il presidente dell’Ambito Fabio Crippa e il dottor Pierluigi Colombo
Dopo aver tracciato velocemente la storia della presenza del robot in Ortopedia, partendo dalla propria personale esperienza, il dottor Colombo ha spiegato i grandi vantaggi che questo tipo di apparecchio porta non solo al medico operante, ma anche al paziente, che grazie all’accuratezza del robot avrà decisamente meno rischi di dover cambiare la protesi al ginocchio negli anni. ROSA® infatti consente al chirurgo di eseguire l’intervento con maggiore precisione, ottenendo un risparmio dei tessuti ossei e di cartilagine e una miglior pianificazione generale.

Al microfono il dottor Salvatore Scuzzarella
Ma di “macchine intelligenti” al Mandic ce n’è più di una. Come ricordato dal dottor Salvatore Scuzzarella, Direttore S.C. Urologia della Asst di Lecco, e dal dottor Alessandro Maletta, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Chirurgia Urologica a Merate, dallo scorso febbraio l’ospedale è dotato di uno Stone Center, il centro per il trattamento della calcolosi renale e della via escretrice.
Ampia la varietà di trattamenti offerti: da tecniche non invasive come la litotrissia extracorporea a onde d'urto (ESWL), a trattamenti endoscopici e interventi chirurgici minimamente invasivi avendo a disposizione le tecnologie più avanzate, come laser ureterorenoscopi di ultima generazione e un litotritore ad onde d’urto per il trattamento dei calcoli renali per via percutanea in day hospital. Anche in questo caso la tecnologia porta a miglior efficacia a minor potenza, e al trattamento di calcoli ovunque siano localizzati.

A sinistra il dottor Alessandro Maletta
Le prospettive per il futuro del reparto in questo caso sono quelle di continuare con l’innovazione tecnologica prevedendo un nuovo laser e nuove tecniche miniinvasive, l’ampliamento della chirurgia robotica, l’integrazione con la Nefrologia per prevenzione e follow up, e infine di perseguire attività di informazione sulla popolazione attuando vera e propria “medicina preventiva”. “Ti seguo” è il nome del progetto pronto a partire, che ha per obbiettivo la creazione di ambulatori che si prendano carico completamente del paziente: un punto di riferimento dal primo contatto col Medico di Base fino all’approfondimento e trattamento di eventuali patologie.

La dottoressa Alessandra Grappiolo
A chiudere la serata è stato l’intervento della dottoressa Alessandra Grappiolo, Direttore Sanitario della Asst di Lecco, che ha definito il ciclo di incontri una vera e propria opportunità. Non solo per i cittadini, ma anche per il personale medico stesso: “Sono convinta che quando ci si racconta agli altri, si capisce meglio chi si è. Il Direttore Generale Trivelli dice sempre che il nostro è un ospedale raffinato, in grado di fare tante cose e di farle bene, ed è effettivamente così. Vi abbiamo raccontato la nostra ricchezza, ma abbiamo ancora tanto da dire” ha concluso, dando appuntamento al prossimo autunno con un nuovo ciclo di incontri.
E.Ma.