Airuno: scontro in aula tra Lavelli e Milani per gli interventi di Rigenerazione e Polizia

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Dopo almeno tre sedute di consiglio in cui le discussioni sono avvenute per lo più a suon di comunicati e dichiarazioni di voto scritte, un acceso dibattito è tornato a registrarsi in assise ad Airuno. Nella serata di venerdì 30 giugno il consiglio si è riunito e nel corso della seduta non sono mancati accesi scambi di veduta tra il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli e il sindaco Alessandro Milani.

                                                                                                                      Il sindaco Alessandro Milani

In apertura, il primo cittadino ha informato che a breve - a brevissimo, ha specificato il segretario comunale, Mario Scarpa - ci saranno importanti novità per quanto riguarda la Polizia Locale. Come è noto infatti Airuno al momento è rimasta sprovvista di un comandante e gode solo della presenza di un agente. Milani ha ribadito la ferma intenzione di voler sostituire l'ex comandante Enrico Badon e di non voler intraprendere altre strade, pur mantenendo aperta la collaborazione con i comuni vicini, che ha portato per esempio nel 2022 alla sottoscrizione di una convenzione di mutuo soccorso. "Il nostro obbiettivo è molto chiaro. Vogliamo avere l'ufficio di Polizia in paese e uno stretto rapporto tra gli agenti e la cittadinanza" ha spiegato il sindaco.

                                                                                           I consiglieri di minoranza Adele Gatti e Gianfranco Lavelli

"È inutile discutere - ha esordito il consigliere Lavelli. - La soluzione logica era quella di unirsi al corpo intercomunale di Polizia creato dai comuni di Brivio, Calco e Olgiate, ma tanto voi non volete farlo perché volete il vostro agentino che conosce tutti i cittadini. Non la volete capire e non volete ragionare su queste cose". "Capiamo bene - ha risposto per contro il sindaco. - Non siamo interdetti, è che non vogliamo farlo". Milani ha ribadito quanto l'esperienza di condivisione della Polizia con altri comuni in passato non sia stata proficua per Airuno. A fare eco anche l'assessore Claudio Rossi: "Abbiamo visto anni di funzione associata e abbiamo partecipato all'unica riunione che ci fu. I nostri vigili erano messi da parte e non contavano niente e avevamo gli uffici aperti solo due ore a settimana". L'ex sindaco e consigliere di minoranza Adele Gatti ha fatto presente che ora le cose sono cambiate e che tra la funzione associata (che c'era ai tempi ndr) e il corpo intercomunale creato adesso dai comuni vicini c'è differenza. Anche il capogruppo di ‘Airuno Aizurro al centro' Bruno Ferrario ha detto la sua: "Secondo noi le cose potevano funzionare meglio ai tempi, ma possono funzionare meglio anche adesso. Se le condizioni d'oggi sono diverse, si poteva valutare di aggregarsi. Come siamo convinti che il sistema non funzionasse bene prima, siamo convinti che ora le cose ad Airuno non vadano meglio per quanto riguarda la Polizia".

ll gruppo ''Airuno Aizzurro al centro''

Ma la discussione è entrata nel vivo durante l'approvazione della seconda variazione al bilancio di previsione, illustrata dalla vicesindaca Adriana Rossi. In conto capitale sono stati segnalati i 30mila euro per il completamento dei lavori del marciapiede in via Prada (un adeguamento richiesto da Provincia), di cui 25mila euro presi dall'avanzo di amministrazione e 5mila di fondi statale; 30mila euro per l'asfaltatura di tratti di via Donizetti, via Verdi e via Postale Vecchia (per metà finanziati con avanzo di amministrazione e l'altra metà finanziati dal Bim); 63mila euro ottenuti dal Pnrr per l'installazione della casetta dei rifiuti ad Aizurro e il distributore sacchi di Silea.

                                                                                                                                La minoranza

"La nostra dichiarazione di voto si divide in due parti" ha detto il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli, senza fogli alla mano. "Dal punto di vista tecnico questa variazione ci sta, si tratta di interventi da fare. Dal punto di vista politico amministrativo invece mi sento in imbarazzo pensando a voi". Lavelli ha ricordato il fatto che il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio da quando quattro consiglieri hanno creato un nuovo gruppo consiliare. "C'è stato recentemente quel passaggio per la rigenerazione urbana per cui ci siamo trovati, durante il quale è emerso quanto sia forte la spaccatura tra i quattro consiglieri che se ne sono andati e dei due assessori. È stato semplicemente imbarazzante - ha aggiunto Lavelli. - Poi compare sul giornale l'articolo in cui il sindaco spiega bene che sono aumentati i costi e che è necessario andare in Regione per evitare costi alle casse comunali eccetera, ma si è dimenticato di dire una cosa, ovvero che è costretto a fare questo passaggio perché se arrivasse in consiglio con una variazione al bilancio di quel tipo, questa non verrebbe approvata".

L'assessore Claudio Rossi

Andando avanti, Lavelli ha citato anche la pagella che il settimanale locale ha realizzato la scorsa settimana, dando come voto 4,5 al sindaco Milani. "Sei l'unico sindaco del circondario che ha preso un voto del genere. È imbarazzante. Come facciamo ad andare avanti sapendo che non hai la maggioranza? Metti in imbarazzo tutto il tuo paese. Come fai ad andare avanti così come se nulla fosse?". "Per senso di responsabilità verso il mandato ricevuto dai cittadini nel 2019" ha risposto perentorio Milani.

Messa ai voti, la variazione è stata approvata da tutti i consiglieri eccetto i tre di minoranza, che, come anticipato, si sono astenuti.

E.Ma.
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