Airuno: assemblea per la Fabio Sassi e bilancio dell'Hospice. Aumentano i ricoveri, diminuisce la degenza. 232 volontari

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Tempo di rinnovamenti per l’associazione Fabio Sassi. Nel pomeriggio di sabato 26 settembre, infatti, i soci si sono riuniti presso il cineteatro di Airuno per l'assemblea annuale. Tra i punti all’ordine del giorno, l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione, per cui si sono presentati dieci candidati per i nove posti disponibili. Agli eletti è poi spettato il compito di eleggere il nuovo Presidente, che subentrerà a Albino Garavaglia, in carica dal 2016.



Albino Garavaglia, Cinzia Sassi e Giuseppe Borra

Tra le novità, anche lo slittamento della votazione per lo spostamento della sede legale e l’approvazione della modifica dello statuto. Per motivi pratici, la sede verrà trasferita da Merate ad Airuno, in via San Francesco 22, in quanto il Dipartimento di Fragilità necessita di maggiore spazio, mentre il cambio dello statuto riguarderà principalmente l’entrata in vigore della sigla ODV, organizzazione di volontariato, per cui la Fabio Sassi perderà la definizione di Onlus. Per queste modifiche, tuttavia, come hanno spiegato il presidente Albino Garavaglia e il notaio Michele Oggioni, bisognerà attendere ancora qualche tempo, in quanto il Registro Unico del Terzo Settore diverrà di competenza statale e non più regionale, ed è dunque slittata anche la nomina dei componenti del nuovo Organo di Controllo. Al fine di facilitare la modifica dei vari documenti, si è deciso di attendere per poter approvare entrambe le variazioni in contemporanea.



Graziano Costa, Albino Garavaglia e il notaio Michele Oggioni

Al presidente uscente Garavaglia è poi spettato il compito di presentare ai soci presenti - in tutto 63, più le 77 deleghe - la relazione del CdA. La Fabio Sassi conta, ad oggi, 232 volontari, 11 infermieri, 8 OSS, 3 medici, una psicologa, due segretarie, un Direttore Amministrativo ed un Direttore Sanitario. Una prima novità riguarda proprio queste due figure: al posto dell’attuale direttore amministrativo, il ragionier Giuseppe Borra, caposaldo della parte contabile dell’associazione dal lontano 2008, subentrerà infatti - come già anticipato - il dottor Giacomo Molteni. Cambio anche al vertice della dirigenza sanitaria: la dottoressa Cristina Sesana, infatti, vincitrice di un bando di ATS, lascerà il posto alla dottoressa Luisa Nervi, che segue l’Hospice Il Nespolo già da oltre un anno.


“I ricoveri all’Hospice sono stati nel 2019 in tutto 252” ha proseguito Garavaglia, spiegando che l’anno precedente erano stati invece 231. In diminuzione, i giorni totali di degenza, all’anno scorso 3450. La durata media della permanenza in Hospice è stata poi di 14 giorni, a dispetto dei 19 riscontrati nel 2016. Molto alta la customer satisfaction, misurata attraverso i questionari inviati alle famiglie, che ammonta al 94%. Decisamente degni di nota, poi, i numeri relativi alle attività dei volontari operanti all’interno dell’Hospice. “I volontari all’assistenza sono stati 60, per un totale di 7895 ore” ha spiegato Garavaglia “mentre quelli all’accoglienza sono 47, per 5262 ore annuali”.


L’attività della Fabio Sassi non si limita però all’Hospice, ma copre anche l’assistenza domiciliare e quella ai malati di SLA presso Villa dei Cedri, dove sono attualmente impegnati 6 volontari. Molto attiva anche sul fronte della ricerca e della formazione, la Onlus - presto ODV - ha organizzato 14 corsi accreditati, portando avanti anche la collaborazione con l’Università Bicocca attraverso dei seminari sulle cure palliative rivolte agli operatori sanitari.  “Il disavanzo dell’Hospice (366.263 €) ed i costi di gestione dell’Associazione sono poi stati rimpiazzati grazie ai vari proventi”. In particolare, grazie a 1000 donazioni sono stati raccolti 235.500 €, mentre 141.163€ è l’ammontare della destinazione del 5x1000. Due i lasciti, per un totale di 80.676€, mentre grazie alle sette iniziative organizzate sono stati ottenuti 10.311€.  Gli alunni coinvolti nella cosiddetta “Educazione alla solidarietà” sono stati invece più di 800, tra scuole elementari, medie e superiori. “Proponiamo anche il servizio di alternanza scuola-lavoro, coordinata con l'Istituto Greppi di Monticello e l’Agnesi ed il Viganó di Merate” ha chiarito Garavaglia.


Lorenzo Ratti, Fabio Ripamonti, Cinzia Sassi e Maria Ratti

Dal 2018, la Fabio Sassi offre poi il supporto al lutto su tutta la Provincia di Lecco, aperto anche a coloro che non sono passati attraverso l’Hospice Il Nespolo, con due gruppi di psicoterapia a cui si dedicano 7 volontari preparati ad hoc per una copertura di 175 ore.
In aumento il numero del tempo dedicato alla comunicazione, punto focale dell’associazione, che deve farsi conoscere sul territorio. 8 gli eventi organizzati, 1035 gli iscritti alla newsletter. Il notiziario, pubblicato con cadenza biennale, è stato distribuito porta a porta per 4500 copie, mentre sono stati 2200 quelli spediti via posta. L’anno scorso, la Fabio Sassi ha tra l’altro festeggiato i 30 anni dalla fondazione, celebrati con un libro contenente la storia dell’associazione.  “Quest’anno abbiamo sofferto” ha concluso Albino Garavaglia “e anche se siamo riusciti a riprendere una parte delle attività come l'accoglienza, gran parte dei progetti è ancora bloccata”. Questo stop è dovuto al fatto che Regione Lombardia applica all’Hospice le regole delle RSA, estremamente limitanti sia per quanto riguarda l’accesso dei parenti degli ospiti che quello dei volontari.


I candidati al Consiglio di Amministrazione

Definendo il periodo che ci attende “di grandi cambiamenti”, Garavaglia ha lasciato la parola a Cinzia Sassi, membro del collegio di Revisione dei Conti insieme a Maria Ratti e a Fabio Ripamonti - e al ragionier Borra. Il bilancio preventivo del 2020, approvato all’unanimità, è stato redatto prevedendo costi e ricavi in base all’andamento degli anni pregressi, con l’approvazione di alcune modifiche causate dall’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda la Onlus, 367.500 la cifra riguardante le entrate e 125.800€ di uscite, per un avanzo di 241.700€. L’Hospice, invece conta 897.000 di entrate e 1.435.200€ di uscite, tra i quali rientrano i 50.000€ investiti nei dispositivi di protezione individuale e i 6.000€ per la santificazione. Il risultato della gestione complessiva, come ha presentato il ragioniere responsabile della parte amministrativa, presenta un disavanzo di 317.100€, derivante da 1.597.100 di uscite e 1.280.000 di entrate complessive.
G.Co.

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