Valletta: la prof Fumagalli e le lezioni su YouTube ai tempi del coronavirus e non solo

La professoressa Claudia Fumagalli
Quando due anni fa ha aperto un canale YouTube, la professoressa Claudia Fumagalli, ancora alle prime armi, non si aspettava certo che le sarebbe servito per contrastare l'emergenza di questi giorni. Nel marzo del 2018, la docente, insegnante di lettere, storia e geografia alla secondaria di primo grado Don Piero Pointinger di La Valletta Brianza, si è dovuta cimentare nelle funzioni della piattaforma per caricare il video realizzato insieme ai suoi studenti dell'allora classe 1°A per poter partecipare al concorso sul cyberbullismo dal titolo “Cyberkids”. Dopo un mesetto, però, la prof. Fumagalli ha scoperto le potenzialità di YouTube, e ha così deciso di iniziare ad utilizzarlo al meglio. “Ho cominciato a caricare delle videolezioni preparate per gli studenti assenti” ha spiegato “in particolare nei periodi di influenza, in cui mancavano all'appello anche cinque alunni per volta”. Da quel momento in poi, la prof. non ha più abbandonato il mezzo, dedicandosi a preparare delle mini lezioni della durata di circa un quarto d'ora sui temi più disparati, dall'analisi dei verbi ai fattori del clima fino ad arrivare al nazismo. Oltre alle spiegazioni più classiche, la prof si è inventata un altro metodo per catturare l'attenzione degli alunni, come le “dieci parole difficili” e la lettura ad alta voce del libro “Wonder”, fatta di ben trenta puntate. Dunque, quando settimana scorsa il Ministero della Salute e la Regione Lombardia hanno comunicato la decisione di sospendere le attività scolastiche, l'insegnante non si è lasciata scoraggiare, adeguandosi alla necessità di fare lezione a distanza.



L'home page del canale YouTube

"Ho cercato di trarre qualcosa di positivo dalla situazione” ha spiegato, riferendosi ovviamente all'emergenza epidemiologica in corso, “e visto che in geografia avremmo dovuto trattare il tema della globalizzazione, ho realizzato un video per spiegare il fenomeno”. “Se lo trovo in giro, questo Coronavirus, fa una brutta fine” esordisce la professoressa nella sua spiegazione, per stemperare la tensione di un momento così particolare, proseguendo poi con una dettagliata spiegazione del processo che ha reso possibile, tra l'altro, la diffusione di un fenomeno che sembrava così lontano da noi, eppure ci ha raggiunto in pochissimo tempo.
Sia per la scorsa settimana, dunque, che per quella in corso, gli alunni ricevono, oltre ai video, anche dei compiti da svolgere, che la prof corregge tramite un collegamento sulla piattaforma G Suite, che serve per le videoconferenze. “Collegandosi al sito io vedo i ragazzi e loro vedono me” ha spiegato puntualizzando che la correzione dei compiti viene fatta a gruppi per non incappare in troppi problemi tecnici dovuti al sovraffollamento. “Per oggi, ad esempio, ho in programma altre due conferenze alle 14 e una alle 17, per il ripasso di grammatica”.



La professoressa Fumagalli, dunque, sta sfruttando al meglio questo periodo di pausa forzata, cercando di perdere il meno tempo possibile, soprattutto con la classe terza che tra pochi mesi dovrà affrontare i temuti esami per accedere alle superiori. Il canale, in questi anni, ha raggiunto ben più persone di quante si sarebbe aspettata, tanto che ad oggi conta quasi 230 iscritti ed i video hanno superato le ventimila visualizzazioni. “Sono contenta di aver trovato questo mezzo interattivo, perchè riesco a tenere alta l'attenzione dei ragazzi e soprattutto ad aiutare chi è in difficoltà con certi argomenti” ha concluso la docente, che però non vede l'ora che questo periodo di pausa passi per poter riprendere le normali attività scolastiche e lasciare che le lezioni interattive ritornino ad essere un accompagnamento.
G.Co.
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