Airuno: il gruppo ''Avis'' festeggia 50 anni. Consegnate le benemerenze, poi il corteo

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Era il 6 agosto del 1969 quando nell'allora centro giovanile di Airuno prese vita il gruppo Avis locale. Un'assemblea di venti donatori già iscritti all'Avis di Merate avviò un percorso ancora in divenire. "Tante cose sono cambiate, sia all'interno che all'esterno dell'associazione, tante nuove normative rese necessarie per migliorare e rendere più sicuro quel gesto che ci caratterizza: la donazione di sangue" ha dichiarato la presidente Maria Angela Maggioni dal palco del Cine Teatro Smeraldo.

L'occasione è speciale, storica. Per tutto il fine settimana gli avisini hanno festeggiato il cinquantesimo anniversario della propria associazione. Un modo per ricordare ed essere grati per il contributo offerto per mantenere attivo il sodalizio, ma anche un auspicio per affrontare le sfide del futuro. Domenica mattina la cerimonia con la consegna delle benemerenze (rame, bronzo, argento, argento dorato, oro, oro-rubino, oro-smeraldo). "Lo spirito di altruismo e generosità, trasmesso ai molti avisini che si sono susseguiti nell'arco di questi cinquant'anni, ci ha permesso di giungere a un importante traguardo, mantenendo intatto quello che è il valore fondamentale della nostra associazione: donare una parte di se stessi in modo consapevole e gratuito - ha sostenuto la presidente Maggioni -  Soprattutto in questo momento in cui sembrano prevalere individualismo ed egoismo, noi avisini continuiamo ad operarci per la salute di tutti, indistintamente dalla razza e dalla religione".

A testimonianza del ricambio generazionale, e come segnale di fiducia nei confronti dell'impulso dei giovani al cambiamento, è stata consegnata una nuova tessera di socio donatore a una ragazza che quest'anno non solo ha svolto la sua prima donazione, ma si è anche resa utile per l'associazione.

La parola è passata al presidente dell'Avis provinciale di Lecco Giorgio Grassi. Nel lodare la funzione che svolge Avis in Italia ha dichiarato: "L'impegno della nostra associazione rende più umana la società, contribuendo a diffondere un modo di pensare e di agire positivo e solidale". Poi si è rivolto al gruppo di Airuno: "Vi ringrazio calorosamente per quanto avete realizzato in questi anni di intelligente lavoro. Il vostro impegno ha contribuito a far crescere complessivamente Avis a tutti i livelli, compreso quello provinciale. Vi auguro possiate raggiungere traguardi sempre più ambiti".
In occasione del cinquantesimo, anche le associazione di Airuno e i gruppi Avis del territorio sono stati invitati alla cerimonia. Li ha chiamati sul palco per ricevere la targa ricordo l'ex presidente dell'Avis Airuno Enrico Acquati, che ha condotto la cerimonia.

 

Terminate le foto di rito, è partito il corteo con in testa i gonfaloni. La sfilata fino alla chiesa parrocchiale, per la messa delle ore 11.00, è stata ritmata dalle musiche del Corpo Musicale di Airuno. Dopo la funzione religiosa, il corteo si è diretto al cimitero per la benedizione del cippo e la deposizione dei fiori. Le celebrazioni si sono concluse con il pranzo al ristorante.

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Si sono chiusi così tre giorni di eventi, dopo l'aperitivo con musica di venerdì al bar dell'oratorio e dopo lo spettacolo teatrale  "Fortuna e danee... i én semper dispiasé" di sabato al Cine Smeraldo. Le attività dell'Avis di Airuno invece continueranno nella convinzione espressa dalla presidente Maggioni che "donare il sangue è una piccola cosa, ma con un grande significato umano, morale e civile".
M.P.

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