Merate: Massimo Panzeri inaugura la tredicesima legislatura. Le prime ''scintille'' con Castelli sull’incidente nell’auditorium

La scena che resterà indelebilmente impressa nella mente del vecchio cronista, deposto il mouse, è Andrea Ambrogio Robbiani che ride a crepapelle tra Giuseppe Procopio e Alfredo Casaletto, anche loro piegati in due. E riprova che nulla è per sempre e che le intemerate di un tempo diventano con facilità le bicchierate di oggi.

Così va il mondo anche - e forse soprattutto - in politica. Litiganti di giorno - si diceva degli scomparsi Golfari e Polverari - amiconi di notte.

Per il resto la "prima" della era Panzeri, tredicesimo sindaco di Merate dal dopoguerra, è trascorsa come le precedenti: tra una citazione di norme di legge e l'altra allo scopo di ufficializzare la nomina dei consiglieri comunali.

Nessuna novità circa gli assessorati. Il Sindaco ha tenuto per sé, oltre ai lavori pubblici, anche la sicurezza per cui si ritiene anche la polizia locale, oltre ai rapporti con l'Asst. Aggiunta pleonastica perché non potrebbe essere diversamente.


La seduta, come sempre è stata seguita da un discreto pubblico, meno però del passato. Tra i tanti presenti, oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine - Pecoraro per i carabinieri, Mancuso per la Guardia di finanza e Carbone per la PL - gli ex consiglieri Sesana, Sellitto, Vivenzio, Gargantini, Valli e l'ex sindaco Massironi, cui Panzeri ha inviato il primo ringraziamento.

Il consigliere Vanotti di maggioranza ha offerto un omaggio floreale a tutte le donne presenti in Consiglio.

Massimo Panzeri, Giuseppe Procopio e Andrea Robbiani


Alle 21 precise Massimo Panzeri ha agitato la campanella dando così inizio alla tredicesima consigliatura. Dopo la lettura delle norme che regolano l'incandidabilità e l'ineleggibilità dei consiglieri il Sindaco ha dichiarato: "Siete ufficialmente eletti". Lungo applauso delle tifoserie presenti in aula.

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Quindi la comunicazione dei capigruppo: Paolo Centemero per Più Prospettiva - Panzeri sindaco e Aldo castelli per Cambia Merate.

Il gruppo di maggioranza. In prima fila Norma Maggioni, Fabio Tamandi, Paolo Centemero.
In seconda fila Greta Ghezzi, Angelo Panzeri e Alessandro Vanotti

Contrariamente alle abitudini del passato - una consuetudine peraltro non prevista dalla legge vigente - il giuramento è avvenuto senza la presenza del Prefetto o suo delegato. "Giuro di essere fedele alla Costituzione". Altro applauso poi, in deroga al protocollo, Panzeri ha indossato il cappello di alpino per rinnovare il giuramento di fronte ai cittadini: "Giuro di lavorare al massimo per il bene della comunità". Nuovo applauso poi i ringraziamenti al sindaco precedente, a quanti hanno lavorato alla campagna elettorale e un invito alla minoranza di Cambia Merate di esercitare una opposizione costruttiva, non pregiudiziale.

Il gruppo di minoranza. Alessandro Pozzi, Roberto Perego, Aldo Casatelli, Patrizia Riva e Gino Del Boca

Sul punto Aldo Castelli ha fatto cenno di prendere la parola ma in quel momento - erano le 21,21 - è deflagrato il diluvio. Impossibile persino sentire la voce pure amplificata; mentre nell'atrio il personale faticava a tenere sbarrate le porte, paurosamente piegate dalle raffiche di vento e martellate dalla grandine. In tre-quattro minuti sono caduti oltre 15 millimetri di pioggia, pari a 15 litri d'acqua per metro quadrato. Una "strisciata" come si dice in gergo, partita da Monza poco dopo le 20 e esauritasi in Valsassina alle 22.

Cessato il diluvio Castelli ha preso la parola per ribadire che l'opposizione non sarà pregiudizievole ma dura e intransigente. Il tono ha tradito la delusione tuttora strisciante tra i consiglieri di minoranza per la sconfitta subita nonostante una straordinaria rimonta rispetto al dato delle europee.

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"Siano tutti orientati - ha detto il capogruppo - a lavorare, seppure con forme e modalità diverse per il bene di Merate. La nostra sarà una opposizione dura e seria, non nei toni ma nei contenuti. Come quella che avreste fatto voi a parti invertite. Perciò, partiamo subito: nove giorni fa un incidente grave è accaduto in questo palazzo, nell'auditorium a meno di 30 metri da qui. Mi sarei aspettato che stasera il Sindaco inserisse nell'ordine del giorno una comunicazione sulla vicenda mentre la sensazione è che si tenga tutto sotto traccia. Vogliamo sapere che cosa è successo. Non ho ritenuto di presentare una interrogazione perché mi aspettavo che su questa brutta vicenda si dicesse qualcosa".

Un esordio subito a muso duro, che ha di fatto bloccato i 12 muscoli facciali che regolano il sorriso sui volti di Robbiani, Procopio e Casaletto.

VIDEO - Prime schermaglie tra Aldo Castelli e il sindaco Massimo Panzeri


"Non accetto questa critica. Fate l'interrogazione poi vi risponderò". Panzeri è apparso dapprima nervoso scivolando sulla coniugazione del verbo già traslata dalla prima plurale alla prima singolare. Ma l'esperienza gli ha consentito di riprendersi molto bene. "Non è questa la sede. Comunque due ore dopo l'accaduto ero sul posto e poi in ospedale a verificare le condizioni dei quattro bambini e dell'insegnante. Tutti contusi ma con prognosi di pochissimi giorni. Poteva essere una tragedia, sì, questo va detto. Per fortuna non ci sono state vittime. Ma l'accaduto è inammissibile e inaccettabile. Non posso rispondere sulle cause che hanno provocato il distacco della struttura metallica installata per reggere i faretti perché è in corso una inchiesta da parte delle autorità preposte. Tuttavia mi sono attivato subito per assicurare la messa in sicurezza dell'auditorium e fare in modo che potesse riprendere rapidamente l'attività dato il ricco calendario di eventi".

La sintesi dell'incidente verificatosi domenica 2 giugno prima del saggio dei bambini è stata sicuramente lucida e convincente. Massimo Panzeri è il classico uomo del fare più che del parlare. E anche domenica 2 ha dimostrato di essere sul campo in prima linea. La dialettica migliorerà col tempo. E se no, pazienza. Da fare, come ha detto nella prolusione finale, c'è tantissimo. "E noi ci impegneremo ogni giorno per la nostra città". Altro applauso. Poi l'ultima formalità di legge: l'elezione dei componenti della commissione elettorale. Gli effettivi sono Alessandro Vanotti e Norma Maggioni per la maggioranza e Patrizia Riva per l'opposizione. I supplenti, Fabio Tamandi e Angelo Panzeri di Più prospettiva e Gino Del Boca di Cambia Merate.

L'intera seduta - a parte i minuti del diluvio - è stata trasmessa in streaming dal nostro portale, per consentire ai meratesi rimasti a casa di assistere all'insediamento del nuovo Consiglio comunale. Un servizio in più, sempre gratuito, alla cittadinanza.
C. B.
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