Bernareggio,niente vita nuova si riparte da Andrea Esposito

È un dolce risveglio quello di Bernareggio per Tutti e di Andrea Esposito, l'indomani della vittoria senza appello sulla truppa di Emanuela Baio. Alla fine i bernareggesi hanno preferito la linea della continuità con il recente passato, a scapito della "vita nuova" prospettata dalla compagine di centrodestra. Un gruppo sfidante che esce certamente ridimensionato dallo scontro, guardando lo scarto maturato a fine spoglio, 3700 a 1764. E non è un dato secondario che al seggio principale, quello allestito alle scuole medie di via Europa, fossero presenti lunedì pomeriggio, per assistere alle fasi dello scrutinio, gran parte dei componenti della lista di Esposito, compreso il candidato sindaco. Mentre dall'altra parte non c'è stato alcun avvistamento di Emanuela Baio, e una flebile presenza della civica di centrodestra al seggio ha fatto in qualche modo già presagire l'esito della disputa. Tant'è che già dopo mezz'ora dall'inizio delle operazioni, anche senza il crisma dell'ufficialità, sbirciando nelle aule, la sensazione era che Esposito fosse avanti in tutte le sezioni. Sensazione confermata dai primi risultati ufficiali e certificata dalle ultime sezioni esaminate, tutte portate a casa con ampio margine sull'avversario. Una partita senza storia, volendola quindi riassumere, festeggiata poi in grande stile nel tardo pomeriggio in auditorium Europa, con relativo rinfresco, insieme alla squadra e ai sostenitori di Esposito. Una vittoria che consente di puntare ora l'attenzione sulle famose priorità del mandato. Non è una novità, per esempio, l'interesse a realizzare la riqualificazione di Palazzo Landriani. Un progetto che adesso può veramente diventare realtà.


Andrea Esposito festeggia la rielezione a sindaco al seggio di via Europa

Giovando anche del finanziamento (comunque esiguo rispetto alla cifra complessiva richiesta dall'intervento complessivo, di 3,5 milioni) ottenuto con la fresca vittoria al contest Le Reti del Cuore, pari a 125mila euro. O il sistema di vigilanza privata notturna, per una maggiore sicurezza in paese. O ancora, la tutela delle aree appena inserite nel Parco PANE. Obiettivi che dovranno gioco forza tenere in conto l'impegno economico necessario per sostenere le diverse cause civili aperte. A cominciare da quella ormai sotto la lente di tutti, in paese e non solo, per il cedimento del tratto di strada in Via Dante, e il conseguente sfollamento di decine di inquilini, nell'estate di tre anni fa. E non farà certo scalpore se il neo rieletto consigliere della Lega, Stefano Tornaghi, unica riconferma nei cinque seggi del consiglio comunale assegnati al centrodestra, tornerà subito alla carica sul vecchio pallino della viabilità e della velocità di percorrenza della ex SP 177. Naturalmente, sempre cercando di mantenersi entro i binari dell'opposizione sana e costruttiva. Una modalità di azione, e potremmo anche dire, uno "stile", che l'ha contraddistinto nel quinquennio archiviato. Per quanto riguarda la composizione degli assessorati, l'unica novità potrebbe coinvolgere la sostituzione di Massimiliano Motta all'assessorato al Bilancio. Per il resto, anche a sinistra si vedrà un parterre completamente rinnovato dei consiglieri comunali, al netto di Daniele Zangheri. Un'assise che cambia quindi più di metà faccia, con l'obiettivo comune degli schieramenti, deposte le armi pesanti della campagna elettorale, di fare il bene dei cittadini.
M.L.
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