Merate: aggiudicato il ''Caffè Concerto'' alla newco Brut Srl (con Tre Srl). Affitto annuo 15.500 €, durata appalto 15 anni

I locali dell'area Cazzaniga



E così, tutti coloro che, inspiegabilmente, parevano conoscere il futuro gestore dell'Area Cazzaniga, hanno avuto ragione. La gara per aggiudicarsi il cosiddetto "Caffè concerto" di piazza don Natale Basilico di Merate si è chiusa esattamente come molti avevano ventilato in questi mesi: un solo concorrente riferibile alla famiglia Cogliati del noto ristorante Passone di Montevecchia ma, più precisamente della pizzeria "Tre" di Cicognola. La società che si è aggiudicata l'appalto è la Brut Srl - pure il nome era noto - ed è stata costituita l'11 gennaio 2019. La sede è a Olgiate, via Al Lavatoio,1. I soci al 50% ciascuno sono Massimo Cogliati, classe 1987 residente a Montevecchia e Lorenzo Riva, classe 1988, residente a Mezzago. Il capitale sociale deliberato è di 10mila euro di cui 2.500 versati. In realtà per ottenere l'appalto la Brut Srl  ha dovuto chiedere l'avvalimento della Tre Srl in quanto il bando prevede che la società partecipante abbia dichiarato l'anno precedente almeno un fatturato di 225mila euro. Ed essendo la Brut Srl una newco ha dovuto chiedere l'avvallo della società controllata dal padre del signor Massimo, la Tre Srl con sede in Merate, via Statale 44 detenuta dalla "Brig-Aan Srl"con capitale sociale di 12mila euro le cui quote sono possedute da Fabrizio Cogliati, classe 1954 residente a Montevecchia e da Mariangela Rossana Anghileri, classe 1972, residente a Galbiate.  Come si ricorderà nel corso di un combattuto Consiglio comunale la maggioranza di "Più Merate" aveva aumentato da sei a ben quindici anni la durata dell'appalto. La minoranza di centrosinistra, in particolare, si era chiesta il perché di questo aumento che di fatto vincola ben tre legislature. Nessuna risposta concreta da parte dell'assessore al commercio Silvia Sesana e, messa ai voti, la delibera era stata approvata con i soli voti della maggioranza, contrarie le opposizioni.

Ora si apprende che l'importo complessivo della concessione assomma a 3.300.000 euro per l'intera durata dell'appalto, pari a un incasso stimato in 220mila euro l'anno. A base di gara era stata posta soltanto l'offerta economica relativa all'affitto del complesso: 15mila euro l'anno pari a 1.250 euro al mese, più o meno come un piccolo negozio del centro (oltre a una serie di servizi da gestire e rilanciare, clicca qui per visualizzare il disciplinare con il dettaglio). Rilancio minimo: 500 euro. E difatti la Brut Srl ha offerto 15.500 euro l'anno di affitto ed essendo l'unico partecipante - evidentemente ha corso qualche calcolato rischio - si è aggiudicata la gara. La procedura è stata espletata dalla provincia di Lecco, stazione unica appaltante ma su indicazioni del comune di Merate.
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