Finto mitra in mano per derubare anziani e studenti sul treno da Airuno a Calolziocorte: in manette un 17enne marocchino, già gravato da precedenti

A 15 anni ha rimediato una denuncia per furto e rapina in Romagna dove probabilmente si era recato in vacanza come tanti altri coetanei, per qualche giorni tra mare e divertimento. A 16 era stato individuato quale autore di una razzia consumata all'interno del centro sportivo comunale Al Bione, a Lecco: era il maggio 2017 e, "scontrandosi" con un operante della Polizia non aveva esitato a opporre resistenza, procurando alla controparte delle lesioni e rimediando così una condanna - inizialmente sospesa - a 10 mesi di reclusione.  Nei giorni scorsi, i carabinieri del comando provinciale di Lecco hanno dato esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere a suo carico emessa dal GIP del tribunale dei minorenni di Milano su richiesta di quella procura della repubblica che ha pienamente concordato con le risultanze investigative prospettate dalle stazioni carabinieri di Merate, Olginate e Lecco: rapina aggravata il nuovo reato contestato, a 17 anni ormai compiuti, a un ragazzino nato al Manzoni ma di origini marocchine, con casa a Sondrio e neanche a dirlo senza un'occupazione. 

Il tenente colonnello Pasquale Del Gaudio e il capitano Alessio Zanella

Le indagini, avviate dall'Arma a seguito di alcune rapine commesse da giovani stranieri sui treni della linea Trenord, in transito lungo la tratta Milano-Lecco, hanno consentito di focalizzare l'attività investigativa sull'arrestato ritenuto responsabile di due distinti episodi commessi il 29 gennaio 2018 tra le stazioni di Airuno e Lecco in danno di un pensionato italiano e di due giovani studenti stranieri. In entrambi le circostanze il magrebino, parzialmente travisato con cappuccio e bavaglio ed armato di mitragliatore, poi risultato giocattolo utilizzato per la pratica del "soft air" e privo del prescritto tappo rosso, avrebbe minacciato e intimato alle vittime di consegnargli il denaro contante in loro possesso. Nel primo caso, avvenuto intorno alle ore 21, la pronta reazione dell'anziano aveva fatto desistere il rapinatore mentre nel secondo episodio, avvenuto alle 23 circa, il malvivente si impossessava della somma complessiva di 65 euro e 5 rupie possedute dai due giovani, dettaglio quest'ultimo che ha inchiodato il giovane alle proprie responsabilità. Rintracciato in giro per Olginate il giorno seguente, come se nulla fosse, è stato infatti trovato in possesso di tutte le banconote asportate ai denuncianti. L'attività investigativa prosegue ora ed è finalizzata all'identificazione di eventuali correi e ad accertare le responsabilità del predetto e dei suoi complici in eventuali ed ulteriori casi al vaglio degli inquirenti. Come anticipato, la notifica del provvedimento del Gip a carico del minore, è avvenuta dietro le sbarre dove lo stesso già si trovava dovendo scontare la pena di 10 mesi per furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, commessi in Lecco il 20 maggio 2017 al Bione. Dal Beccaria, per questioni logistiche, è stato ora trasferito al penitenziario minorile di Bari.

La stazione di Airuno


Le rapine contestate al 17enne allungano l'elenco dei reati commessi recentemente lungo la tratta ferroviaria Milano-Lecco. Nel dare notizia dell'esito dell'attività di polizia giudiziaria delegata ai propri uomini, il Comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Pasquale Del Gaudio, ha voluto rassicurare i cittadini. "In treno state tranquilli e mantenete la dovuta cautela" ha detto, invitando a allertare prontamente il 112 ogni qualvolta si verifichino situazioni di potenziale pericolo, fornendo tutti quegli elementi che potrebbero poi essere utili per le indagini, evitando altresì di reagire dinnanzi alla minaccia, per scongiurare conseguenze ben peggiori. "Il messaggio è che la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e sui treni è un tema di piena attualità" ha aggiunto. "Non è un fenomeno che non viene preso in considerazione ma viene costantemente monitorato. Già da tempo abbiamo attivato servizi di controllo del territorio con controlli nelle stazioni più esposte come quella di Calolzio e le altre lungo la direttrice per Porta Garibaldi. Proseguono le indagini per individuare il responsabile della rapina commessa ai danni di un 15enne e della gang che ha usato violenza contro un esercente a Olgiate. Gli autori di questi episodi non devono vivere nell'illusione dell'impunità".
A. M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.