La Valletta: la commozione di Massimo Bubola dalle canzoni scritte per De André al romanzo
Un libro scritto come gesto di riconoscenza per quei soldati morti in trincea durante la Grande Guerra. Paroliere raffinato - compare tra gli autori di molte canzoni di Fabrizio De André - Massimo Bubola ha raccolto in una prosa lirica i racconti dei suoi nonni e zii e compartecipato al lutto civile di una nazione, restituendo la vita a volti senza nome.
Massimo Bubola
«I racconti di guerra mi hanno sempre coinvolto - ha premesso lo scrittore - Quando ero piccolo al termine della festa della trebbiatura gli adulti erano soliti intonare i canti della Grande Guerra. Per me era un momento magico». Sono canzoni che fanno parte di un'identità profonda e che Bubola negli anni passati ha ripreso con degli arrangiamenti fedeli all'originale. «Arrivati a quel punto, mio nonno si allontanava dagli altri e andava in stalla per non farsi vedere mentre piangeva - ha raccontato Massimo Bubola - Capii che le canzoni avevano una forza enorme, capace di far piangere mio nonno, un uomo di quella stazza».
M.P.