Montevecchia:pranzo solidale per i bambini bielorussi alla Casetta

Quando si tratta di pranzi per beneficenza la Casetta di via del Fontanile a Montevecchia si riempie sempre. Non sono state deluse le aspettative nemmeno domenica 5 novembre. Piatto principale polenta e cassoeula, servito dai volontari di "Aiutiamoli a vivere", il comitato di Paderno d'Adda, Robbiate e Imbersago che organizza i soggiorni terapeutici per i bambini bielorussi.


A distanza di 30 anni dal disastro nucleare di Chernobyl in Ucraina e in Bielorussia si continuano a subire gli effetti della nube tossica. L'associazione diffusa su tutto il territorio nazionale contribuisce a finanziare il soggiorno dei giovani. In Brianza arrivano nel periodo tra il 25 aprile e il 2 giugno. In quel mese e mezzo si inseriscono nella scuola elementare di Paderno d'Adda e partecipano alle iniziative pensate per loro, grazie all'appoggio di una loro maestra e di un'interprete. Solitamente ognuno di loro viene inserito nella stessa famiglia per tre anni di seguito, in modo che la permanenza in Italia abbia un successo maggiore per la loro salute.


È il primo anno che viene organizzata la mangiata a base di cassoeula alla Casetta, anche in virtù della collaborazione con la ProMontevecchia. Collaborazione che proseguirà con la partecipazione ai mercatini natalizi che ci saranno in collina. Altre cene per raccolta fondi vengono programmate nel corso dell'anno, una in particolare in presenza dei bambini bielorussi.

La scorsa primavera sono stati ospitati da dieci famiglie. L'intenzione è di crescere come numero, cercando nuovi volontari e maggiori risorse per recuperare le spese del viaggio.
M.P.

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