Robbiate: sono arrivati i bimbi bielorussi che vivranno per un mese ospiti delle ''nostre'' famiglie

Lo chiamano soggiorno di sollievo e i 12 bambini bielorussi arrivati martedì 25 aprile a Robbiate sembrano davvero entusiasti, euforici, felicissimi. Così come coloro che saranno genitori adottivi fino ai primi di giugno, quando Maksim, Vera, Victoya, Dzimitry, Anna e gli altri torneranno nel loro villaggio natale. C'è un motivo, però, se quella che trascorreranno qualcuno a Robbiate, altri a Paderno, Calco, Beverate, Merate, Osnago, Rovagnate, Arlate, Bernareggio e Montevecchia (dove abitano le famiglie ospitanti), viene definita soggiorno di sollievo, o anche vacanza terapeutica.

Foto di gruppo con famiglie e bambini


Ed è un motivo che ha il nome di una città ucraina, che evocare è più eloquente di tante parole: Chernobyl. Un mese lontani dalle radiazioni, dunque, vicino a persone che magari parlano un'altra lingua, ma sono comunque amiche, quasi parenti, grazie al comitato padernese di "Aiutiamoli a vivere", associazione dislocata in tanti paesi di tutta l'Italia.

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Per la maggior parte di loro, infatti, l'arrivo a Robbiate è un ritorno nel luogo in cui hanno già vissuto momenti bellissimi, ma per qualcuno è invece una nuova esperienza.

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"Quest'anno sono arrivati otto maschi e quattro femmine
- ha raccontato Elisabetta, referente del comitato, mentre il presidente Filippo Colombo stava raggiungendo le famiglie che attendevano in Villa Concordia - C'è qualcuno di nuovo, non solo tra i bambini, ma anche tra le famiglie. Per altri nuclei, invece, è la fine del ciclo di tre anni che fanno con un bimbo, o bimba, e poi decideranno se proseguire anche nei prossimi tre".

Le famiglie ospitanti

Ripartiranno il 2 giugno, una data lontana perché ad attenderli ci sono tanti momenti di aggregazione che li terranno impegnati tutti i giorni per tutto il giorno. La mattina, frequenteranno invece le lezioni alle scuole elementari di Paderno d'Adda con la loro insegnante Tamara e l'interprete Anna, che saranno spesso assieme ai 12 giovani bielorussi. "E' una vera gioia averli con noi - ha spiegato un papà adottivo di Montevecchia - Io e mia moglie lo facciamo da tanti anni. Per loro è molto importante passare qualche settimana lontano dal posto in cui abitano. Io sono stato in Bielorussia e so che non è un paese dove si hanno molte prospettive".

L’interprete Anna, la maestra Tamara, il presidente di “Aiutiamoli a vivere” Filippo Colombo e Gianna, ex interprete

Oltre alle lezioni, le giornate in piscina, le attività con altri bimbi italiani, la comitiva bielorussa trascorrerà alcuni giorni al mare a Villa Marina di Cesenatico.
A.S.

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