Merate: l'AVIS e i donatori ringraziano il dr. Sergio Lodi, fulcro per l'associazione

Gli si deve molto, nel Meratese, quantomeno il merito di aver fondato un centro trasfusionale tanto efficiente come quello del Mandic, considerato per anni un'eccellenza in tutto il Nord Italia, utilizzato poi anche per accogliere tutti i donatori di sangue.

Il dr. Sergio Lodi


Nel mondo avisino è praticamente un'icona, il medico al quale molti di loro si sono affidati, specie negli ultimi tempi, quando ha trasferito la sua professione dal Mandic al piccolo studio allestito nel centro anziani di via Don Minzoni. Quello che i donatori gli riconoscono, insomma, è il fatto di essere stato colui che ha reso possibile moltissime cose per l'Avis della zona. L'ematologo Sergio Lodi, a lungo primario del centro trasfusionale di Merate, ha appeso il camicie al chiodo, a 88 anni, e gli avisini hanno organizzato in suo onore, mercoledì pomeriggio, 21 dicembre, una grande festa. Lodi è stato invitato alle 17 a partecipare all'evento, organizzato dall'associazione dei donatori territoriale, e cioè quella che comprende 16 Comuni della zona del Meratese.


Il presidente Alessandro Ghislandi gli ha consegnato una targa al merito, il presidente del circolo anziani di Merate, Francesco Gerosa, lo ha omaggiato con un cesto natalizio, il vicepresidente dell'Avis di Lecco e i rappresentanti delle Avis di tutta la zona, presenti anche per scambiarsi gli auguri prima del Natale, hanno accolto Lodi con tante strette di mano, sorrisi e un corale "grazie di cuore". "Siamo grati al dottor Lodi per tutto quello che ha fatto in questi anni - ha raccontato il presidente dell'Avis territoriale Alessandro Ghislandi, che ai margini dell'evento ha pure spiegato di essere a fine mandato, e che a febbraio ci saranno delle nuove elezioni, alle quali non si ricandiderà - Ha lavorato nel meratese per quasi 50 anni, è lui che ha fondato il centro trasfusionale dove le nostre Avis si rivolgono per donare il sangue. Se oggi i donatori possono fare quel che fanno lo si deve a lui. Ed è così talmente legato a questo territorio che, una volta lasciato l'incarico di primario del centro trasfusionale al Mandic, ha aperto uno studio nel centro anziani. Molti di noi si sono affidati a lui in tutti questi anni".

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Sergio Lodi, a sua volta, nel corso dei festeggiamenti organizzati dall'Avis per lui ha speso parole di ringraziamento nei confronti degli avisini presenti: "Devo ammettere di aver contratto un bel debito con voi nel corso della mia carriera - ha esordito l'ematologo - Per questo, negli ultimi anni, mi sono dedicato all'Avis sperando di essere riuscito a colmare questo debito. Ho sposato la causa avisina 50 anni fa, e sono sempre stato fedele ad essa e all'Avis di Merate, anche quando per motivi di lavoro sono stato costretto a lavorare altrove. Nella mia carriera mi sono interessato in particolare alle leucemie. Ho ottenuto dei risultati eccellenti. Per ovviare agli inconvenienti delle leucemie, in poche parole, e per poter utilizzare i farmaci necessari per curarla, occorre avere la sicurezza di avere una grande disponibilità di sangue. A Merate ho potuto contare su una collaborazione infinita e immediata dei donatori. I miei risultati, dunque, li ho ottenuti anche grazie a voi".

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