Merate: il CAV vende primule per finanziare percorsi e aiutare le donne in difficoltà. Nel 2010 raddoppiati i progetti ''Sì alla vita''

I volontari del CAV il giorno dell'inaugurazione della sede intitolata a
Don Angelo Cazzaniga, con il vicario episcopale di Varese Mons. Luigi Stucchi

La loro attività non smette mai. Ogni giorno qualcuno bussa alla porta e chiede aiuto, anche solo un'ora di ascolto, ma è un aiuto che vale una vita. Il 2010, poi, per il centro aiuto alla vita è stato un anno importante e, come si suol dire, da segnare sul calendario. Nel mese di dicembre, infatti, è stata inaugurata la nuova e ampia sede ricavata nell'ex canonica di Novate Brianza, più funzionale, adatta a ricevere tante persone e a prestare servizi all'altezza dei bisogni. Intitolato a Don Angelo Cazzaniga, parroco della frazione scomparso nel 2005 che, tra i primi, credette nel lavoro svolto dai volontari del centro aiuto alla vita, offrendo loro i locali per un primo punto di appoggio, il centro è ora il punto di riferimento per tutte le mamme in difficoltà. La disponibilità e la competenza, la generosità e lo scrupolo delle volontarie ne hanno esteso la fama tanto che i numeri, come dicevamo, sono in crescita.
Nel 2010, anno appena concluso, le famiglie assistite presso la struttura di Via Don E.Borghi sono state 346 (contro le 333 del 2009) di cui ben 131 nuove, dunque che per la prima volta hanno accostato il servizio chiedendo aiuto. Le donne in gravidanza che si sono rivolte allo sportello e che sono state assistite  nel corso del loro percorso di maternità sono state 78. Nel 2010 i bimbi nati sono stati 56 mentre 13 sono stati i progetti "Sì alla vita" gestiti nel corso dell'anno appena trascorso, più del doppio rispetto ai 6 del 2009.
Dal punto di vista economico i conti redatti a inizio del 2011, parlano di 26.100 euro spesi per il "Sì alla vita" mentre circa 13mila euro sono andati per la distribuzione di latte e pannolini.

La targa con la dedica a Don Angelo

Sono cresciute di altre 4 unità rispetto all'anno precedente le famiglie che sono state assistite con il banco alimentare e che, dunque, con cadenza di 30-40 giorni, si rivolgono al banco alimentare (una forma di assistenza dove, previo raccolta di cibo e alimenti vari, si procede poi alla distribuzione agli indigenti del territorio).
ll Cav, per dare la possibilità alle mamme di raggiungere un'autonomia anche lavorativa, ha istituito due nidi famiglia: uno a Sartirana (casa Madre Laura) e uno a Monte di Rovagnate (Le lumachine).


Chiunque volesse rivolgersi può contattare il centro che si trova in Via Don Borghi a Novate (nei locali sotto la vecchia chiesa) al numero 039.990.09.09, all'indirizzo mail cav.brianza@virgilio.it o al cellulare 329.66.44.257.
Domenica 6 febbraio, giornata dedicata alla vita, sui sagrati delle chiese del territorio sono state vendute primule per raccogliere fondi per i vari progetti e le necessità del centro.
S.V.

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