La Valletta: pranzi per i terremotati negli oratori a Perego, Rovagnate e Monte. Gli aiuti ad un ambulatorio pediatrico
E' passato un mese esatto dalla scossa di terremoto che ha fatto tremare la terra e ha tolto tante, troppe certezze a migliaia di persone residenti nei comuni di Accumoli, Arquata del Tronto ed Amatrice. Un mese in cui tramite i principali mezzi d'informazione ci sono state raccontate le loro vite, prima e dopo il sisma, generando ancor di più una sorta di empatia con chi all'improvviso si è ritrovato senza un tetto sopra la testa.
"Povera gente, pensa se fosse successo a noi..." è la frase che più si sente dire nelle case, nelle piazze, nei bar. La Comunità della Valletta Brianza, con le sue diverse anime, ha deciso però di non limitarsi a commentare inutilmente la vicenda e fermarsi a qualche parola di solidarietà: nella giornata di ieri, domenica 25 settembre, negli oratori di Monte, Perego e Rovagnate sono stati organizzati dei pranzi, in occasione della ripresa delle attività oratoriane, il cui ricavato andrà per intero alle popolazioni colpite dal sisma. In particolare, gli aiuti raccolti da tutte le associazioni - laiche e religiose - della Valletta saranno gestiti da Pelagus, che avrà il compito di destinarli ad un progetto specifico.
Salvo cambi di programma, la scelta dovrebbe ricadere sulla costruzione di un ambulatorio pediatrico ad Arquata del Tronto, una volta conclusa l'attività di raccolta fondi: "I pranzi di oggi sono solo l'inizio - ci ha spiegato un volontario - stiamo definendo un calendario con le attività di tutte le associazioni a sostegno dei terremotati. Sarà pronto a breve, l'idea è che più facciamo più aiutiamo.". Già con i pranzi di ieri, che hanno visto sedersi a tavola 80 persone a Monte, un centinaio a Perego e 150 a Rovagnate, un grande passo è stato fatto.
Tra porzioni di lasagne, piatti di pasta all'amatriciana, cotolette e arrosti vari si è trovato un ottimo modo per stare insieme e allo stesso tempo mandare un aiuto ed un sostegno a chi di questi tempi fa fatica a trovare motivi per festeggiare insieme. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, hanno preso il via le attività programmate nei rispettivi oratori per la festa di inizio attività.
"Povera gente, pensa se fosse successo a noi..." è la frase che più si sente dire nelle case, nelle piazze, nei bar. La Comunità della Valletta Brianza, con le sue diverse anime, ha deciso però di non limitarsi a commentare inutilmente la vicenda e fermarsi a qualche parola di solidarietà: nella giornata di ieri, domenica 25 settembre, negli oratori di Monte, Perego e Rovagnate sono stati organizzati dei pranzi, in occasione della ripresa delle attività oratoriane, il cui ricavato andrà per intero alle popolazioni colpite dal sisma. In particolare, gli aiuti raccolti da tutte le associazioni - laiche e religiose - della Valletta saranno gestiti da Pelagus, che avrà il compito di destinarli ad un progetto specifico.
Salvo cambi di programma, la scelta dovrebbe ricadere sulla costruzione di un ambulatorio pediatrico ad Arquata del Tronto, una volta conclusa l'attività di raccolta fondi: "I pranzi di oggi sono solo l'inizio - ci ha spiegato un volontario - stiamo definendo un calendario con le attività di tutte le associazioni a sostegno dei terremotati. Sarà pronto a breve, l'idea è che più facciamo più aiutiamo.". Già con i pranzi di ieri, che hanno visto sedersi a tavola 80 persone a Monte, un centinaio a Perego e 150 a Rovagnate, un grande passo è stato fatto.
Tra porzioni di lasagne, piatti di pasta all'amatriciana, cotolette e arrosti vari si è trovato un ottimo modo per stare insieme e allo stesso tempo mandare un aiuto ed un sostegno a chi di questi tempi fa fatica a trovare motivi per festeggiare insieme. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, hanno preso il via le attività programmate nei rispettivi oratori per la festa di inizio attività.
C.R.