Itinerari cicloturistici tra Adda e lago, un accordo tra enti e comuni in cerca di fondi

Provincia di Lecco, Autorità del Bacino del Lario e dei Laghi Minori, Parco Adda Nord e comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte hanno siglato un accordo di partenariato, per la realizzazione, l'adeguamento e lo sviluppo del sistema di itinerari cicloturistici lungo il Fiume Adda.
Tale passaggio, come ha spiegato il presidente della Provincia Flavio Polano, rappresenta il punto di partenza indispensabile per partecipare al bando di Fondazione Cariplo “Emblematici 2016”, e ottenere 1.400.000 euro per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

L'ingegner Fabio Valsecchi, il presidente Flavio Polano, il consigliere provinciale Sergio Brambilla

Sono 90, circa, i km interessati dal progetto nel nostro territorio, da Lecco fino a Paderno d'Adda, lungo i quali si intende intervenire con la creazione di una struttura polifunzionale a servizio della mobilità dolce e ciclabile e il recupero, tra l'altro, di tratti di alzaia e di tracciato ferroviario dismesso. Ente capofila del progetto è la Provincia di Lecco, cofinanziatrice unitamente all'autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori (ente attuatore per gli interventi da condursi nei comuni di Olginate e Pescate), il Parco Adda Nord (coordinatore degli interventi di manutenzione e implementazione dell'itinerario ciclabile lungo la via alzaia e delle connessioni con i centri abitati dei comuni di Airuno, Brivio, Calco, Imbersago, Robbiate e Paderno d'Adda), e infine i comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte, per lo sviluppo del progetto relativo alle proprie aree di competenza territoriale.
“Voglio sottolineare la valida sinergia tra gli enti che hanno sottoscritto questo accordo, e la sua concretezza. Hanno le più serie intenzioni per far sì che questo progetto possa essere reso fruibile nel minor tempo possibile” ha detto il presidente Polano in accordo con gli altri protagonisti.

Fabio Valsecchi

All’ingegner Fabio Valsecchi è spettato il compito di illustrare nei dettagli le opere in programma nei vari lotti considerati.
Per quanto riguarda l'area del comune di Lecco i lavori prevedono la collocazione di pannelli informativi e di segnalazione per l'accessibilità e l'utilizzo della pista (con l'aggiunta delle relative informazioni storiche, turistiche e naturalistiche), nonché la realizzazione di una struttura logistica dotata di servizi igienici, docce, punto ristoro e centro biciclette.
Nel comune di Vercurago, l'obiettivo è invece quello di realizzare una nuova pista che dal tratto già esistente sul lungolago prosegua sino al Lido per poi raggiungere la pista già esistente sull'alzaia, attraverso il passaggio sull'area del Consorzio dell'Adda. Allo stesso modo, una nuova pista è in programma anche a Calolzio, per collegare il tratto esistente in fregio al fiume con la stazione ferroviaria: in particolare, questa dovrebbe attraversare Viale De Gasperi per svilupparsi poi a monte e proseguire lungo la via Sassi, all'innesto con l'area di interscambio. 
Il lotto di competenza dell'Autorità di Bacino del Lario e dei laghi Minori prevede invece l'intervento nel comune di Olginate, con opere di riqualificazione del lungolago Martiri della Libertà, del centro storico, e la messa in sicurezza dei flussi ciclopedonali, mentre a Pescate l'obiettivo finale sarebbe la finitura della pista ciclopedonale tra Via Alzaia e il parco Addio Monti.
I comuni di Olginate e Calolziocorte, inoltre, saranno interessati da interventi di riqualifica e riutilizzo  del sedime ferroviario dismesso e lavori di manutenzione dello stesso.
Infine, per quanto riguarda  il lotto del Parco Adda Nord, che prevede l'interessamento dei comuni di Airuno, Brivio Calco, Imbersago Robbiate e Paderno d'Adda, sono previste opere di riqualifica del tracciato già esistente per circa 11 km con una nuova pavimentazione, l'installazione di parapetti, e la realizzazione di “gabbioni” per il contenimento della riva, nonché il rifacimento del ponticello di Airuno.
Tutto ciò rientra nell'ampio e corale progetto stilato, che prevede una durata di 3 anni (a partire dalla data di sottoscrizione dell'accordo), eventualmente proroganile e/o modificabile con la concorde volontà degli enti di dare continuità all'iniziativa. Ora, sottoscritto l'accordo e definiti i contenuti del programma, non resta che attendere l'inizio dell'autunno, quando si saprà l’esito dell'adesione al Bando di Fondazione Cariplo. Sarà questo a sancire se si potrà dare inizio all'intensa opera di valorizzazione delle nostre aree fluviali, o se sarà necessario attendere ancora.
G.A.
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