Olgiate Molgora: alle elezioni privilegiare l'alternanza

Giovanni Grasso
Quando si è di fronte agli appuntamenti elettorali ci sono diversi criteri in base ai quali gli elettori decidono come votare. Solitamente nelle elezioni politiche prevale l’orientamento politico, mentre nelle elezioni amministrative prevale la stima delle persone che compongono la lista. Ferma restando la validità di questi approcci, a mio parere c’è un terzo criterio da tenere presente: l’alternanza.  Perché è importante l’alternanza?  Perché la storia dimostra, senza eccezioni, che qualsiasi sistema di comando (politico, amministrativo, gestionale etc.) tende nel tempo a privilegiare la propria sopravvivenza rispetto all’obiettivo per cui è nato. Un’amministrazione comunale che è in carica da vent’anni, come nel caso di Olgiate Molgora, tende inesorabilmente, e forse anche inconsapevolmente, ad attuare ogni misura efficace per la sua sopravvivenza; l’entusiasmo iniziale si sclerotizza e l’obiettivo iniziale, che è il bene comune, rischia concretamente di diventare di secondaria importanza. In queste affermazioni non c’è nessun riferimento personale; mi riferisco alle leggi che governano la società, che in certi casi sono più rigide delle leggi della fisica, anche se non si possono esprimere con formule matematiche.
Ecco perché a Olgiate Molgora è ora di cambiare. Capire quando è il momento di cambiare è un’arte: cambiare troppo spesso è negativo, non da il tempo a chi amministra di portare a termine le azioni programmate e ai cittadini di verificarne l’efficacia, così come cambiare troppo raramente è negativo, perché consente al processo di sclerotizzazione di produrre i suoi effetti nocivi.  Ad Olgiate Molgora la necessità di cambiare è sotto gli occhi di tutti ed abbiamo l’opportunità di un cambiamento vero con una lista realmente innovativa che è la lista Bernocco. Abbiamo il problema ed abbiamo la soluzione: dire di votare Bernocco è come dire che due più due fa quattro. Riuscirà la lista Bernocco a migliorare la gestione della cosa pubblica? Riuscirà ad esempio a cambiare la pessima abitudine di ricordarsi delle strade una volta ogni cinque anni qualche mese prima delle elezioni? Se non proviamo, non lo sapremo mai. Tra cinque anni valuteremo l’operato e decideremo se riconfermare. Ma intanto votiamo Bernocco.
Giovanni Grasso, Referente di zona NCD – Area Popolare
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