Merate: assemblea della Lega Tumori. Attività e bilancio in attivo. Bene lo screening. ''Spazio'' fa ricorso in Cassazione

E' stata un'assemblea particolarmente partecipata quella della Lega Tumori provinciale.
Ben 40 i soci presenti cui vanno aggiunte le deleghe, segno dell'attenzione degli iscritti alle attività dell'associazione e al suo andamento.
Ad illustrare i vari punti all'ordine del giorno tra cui l'approvazione del bilancio consuntivo 2015 e del preventivo 2016, è stata la presidente dottoressa Silvia Villa.


Le maggiori entrate arrivano dall'attività degli ambulatori e questi uniti al tesseramento e alle varie "offerte" raccolte durante l'anno, permettono al sodalizio di essere autonomo.

Le iniziative svolte sul territorio consentono di finanziare tanti progetti tra cui l'alimentazione, la campagna nelle scuole contro il fumo, "Venere andata e ritorno" (progetto sull'autopalpazione già in giovane età) e ora quello sulla tossicità dei vestiti.

"La provincia di Lecco purtroppo annovera alcuni primati" ha spiegato l'oncologa "abbiamo un'incidenza molto elevata di tumori sotto i 25 anni, tra le più alte della Lombardia. Si è scoperto che il 30% delle malattie cutanee benigne derivano dalla tossicità dei vestiti che si indossano ed è per questo che abbiamo voluto proporre già nelle scuole dei momenti dove spiegare i rischi che si corrono acquistando merce scadente. In Italia la legislazione è molto rigida in materia di coloranti e tinte mentre quanto importato non è soggetto a controllo. Nelle scuole spieghiamo anche l'importanza a non utilizzare troppi detersivi e a non sprecare acqua".

Le entrate dell'associazione ammontano a 229.065 euro, i soci a circa 4.500 mentre i volontari attivi sono 109.

Il programma di partecipazione allo screening vede la presenza di 1/2 volontari per rispondere al telefono e fissare gli appuntamenti e proprio grazie allo screening sono stati rilevati tanti casi di tumore.

Per porre un'attenzione maggiore a migranti e stranieri è stato realizzato un opuscolo con le attività e il codice europeo contro il cancro in 5 lingue.

L'avanzo di amministrazione è di 56mila euro e la somma fa un po' da "garanzia" per i periodi difficili: in questi ultimi anni, infatti, si è rilevato che le entrate sono state stabili, segno della difficoltà delle famiglie a erogare più offerte in denaro.

Proseguendo nell'analisi delle attività si rileva un aumento del numero di visite così come di quello dei medici che prestano la loro opera per la LILT.

La dottoressa Silvia Villa

Resta il problema degli otorini poiché al momento nessuno ha dato disponibilità e l'unico collaboratore è a Lecco e arriva da Bergamo.

Purtroppo le nuove direttive sull'orario di riposo dei medici, pari a 11 ore tra un turno e l'altro, hanno messo in seria difficoltà l'apporto di prestazioni presso la LILT poiché tale servizio viene ricompreso tra quelli da conteggiare come lavorativi.

Per il 2016 il preventivo si assesta sui 222mila euro.

Soddisfazione è stata espressa per la borsa di studio sovvenzionata per una citologa in anatomia che farà studi più approfonditi sui campioni e garantirà i risultati dei pap-test in 8 giorni.

Ultimo punto all'ordine del giorno la comunicazione del ricorso presentato da Spazio Prevenzione contro la LILT in Cassazione. Rigettata la proposta di offrire il Mammovan all'associazione San Francesco che opera in Africa, secondo la prassi si dovrà ripresentare ancora tutta la documentazione sulla vicenda e attendere poi il pronunciamento dei giudici.

S.V.

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.