Airuno: la prof. Isa Sozzi è tra gli 8mila insegnanti nominati ''Animatori digitali''

La professoressa Isa Sozzi
La docente, che dall'anno 1987 presta servizio presso la scuola elementare di Airuno, ha infatti ricevuto la nomina e, a parte una punta di preoccupazione, è entusiasta dell'incarico che la vedrà impegnata in prima linea per i prossimi mesi per l'intero comprensivo.
"Da ormai 25 anni mi occupo di nuove tecnologie, sono stata funzione strumentale per la multimedialità e referente di progetti sia in ambito ICT che scientifico. All'inizio mi sono formata come autodidatta, poi ho certificato la mia preparazione con una laurea ed un master. Ho avuto anche il privilegio di essere tutor nei corsi per docenti del Politecnico di Milano e, inoltre, ho partecipato ad un progetto di ricerca sulle potenzialità inclusive delle nuove tecnologie. Attualmente, oltre che svolgere l'incarico di formatore in corsi promossi dalle reti ICT della Lombardia, scrivo periodicamente articoli e recensioni per la rivista "Scuola Italiana Moderna". A partire dal mese di dicembre sono stata nominata, insieme ad altri 8000 docenti, Animatrice Digitale rendendo ufficiale questa figura che è già presente da tempo nelle scuole italiane; questo ruolo ha l'obiettivo di portare all'interno dei nostri istituti l'innovazione in modo più capillare, promuovendo la formazione dei docenti, coinvolgendo alunni e genitori in attività digitali e sperimentando nuove modalità didattiche. Per quanto riguarda i miei progetti ho strutturato un piano triennale per l'istituto, sviluppando un sito per raccogliere e documentare il percorso che si sta sviluppando, oltre naturalmente a seguire i progetti PON per avere i fondi necessari alla creazione di ambienti digitali attrezzati. Per quanto riguarda la formazione sto diffondendo tra i colleghi le nozioni sui MOOC, i Massive Open Online Courses che permettono di conciliare le esigenze familiari e i tempi di lavoro con la voglia di aggiornarsi. Questi MOOC sono erogati da università prestigiose in modo gratuito e permettono di confrontarsi con colleghi anche di moltissimi paesi. Spesso con un piccolo contributo e un esame "ufficiale" riconoscono anche crediti spendibili in un normale corso di studi accademico. Proprio lunedì è partito un MOOC sul pensiero computazionale. Con oltre tremila iscritti in pochi giorni ha fatto letteralmente saltare il server europeo che lo ospita, costringendo ad aggiornare il sistema. Anche numerosi insegnanti dell'istituto comprensivo di Brivio si sono iscritti. Naturalmente per chi preferisce momenti in presenza sto predisponendo un corso sui nuovi strumenti per la valutazione ed uno sulla creazione di lezioni multimediali, inseriti nel piano di formazione dell'istituto. Organizzerò altre iniziative, dopo aver svolto un sondaggio sui bisogni formativi dei colleghi."
Da sempre convinta e determinata a puntare a un miglioramento della tecnologia e dell'informatizzazione nella scuola, la prof. Sozzi è certamente felice per l'incarico ma al tempo stessa un poco preoccupata per il carico di lavoro che ne deriverà e che andrà ad aggiungersi a quello già in essere:
"Sinceramente data la mole di lavoro dell'animatore che si somma al normale lavoro in classe, avevo sperato di non essere "selezionata". Però tengo tantissimo a che tutti gli allievi abbiamo le stesse opportunità di apprendere. Il digitale è un mezzo. Apprendere è importante ma oggi è imprescindibile avere un'alfabetizzazione in questo campo, inoltre gli strumenti, usati in modo pedagogicamente corretto, potenziano l'apprendimento, coinvolgendo e motivando gli alunni, e sono fortemente inclusivi. Certamente mi rimane poco tempo e certe sere sono esausta. In fondo comunque non sto facendo niente di nuovo e le mie colleghe sono state già subissate in passato di segnalazioni; infatti ne ho coinvolte parecchie in sperimentazioni informali e lavori collaborativi. Negli anni scorsi organizzavo una mostra annuale dei lavori fatti nelle varie classi e abbiamo partecipato con attività che hanno coinvolto i plessi delle primarie e dell'infanzia a Policultura ed ho promosso l'apertura di blog didattici di plesso e di classe che sono stati molto apprezzati da alunni e genitori".
Insomma il percorso è lungo, la meta è prestigiosa ma la prof. Sozzi ha tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo.
Christian De Giovanni