Mandic: chiusi 10 posti letto di Medicina e trasferiti a Lecco 2 Oss e 5 infermieri nonostante diversi reparti sotto organico

Una imposizione calata dall'alto che è toccato al dottor Gedeone Baraldo, direttore complessivo di presidio, motivare ai medici meratesi.
Da quanto si è potuto apprendere i 10 posti letto tagliati in Medicina B (che la mattina stessa della riunione erano saturi), provocheranno lo spostamento (a partire da una data non ancora stabilita ma che potrebbe già essere la prossima settimana) di 5 infermieri e 2 Oss (operatori socio sanitari) dal Mandic al Manzoni. Quindi senza un riutilizzo delle risorse umane nel presidio stesso che, comunque, in diversi reparti è in affanno.
Da indiscrezioni, la consuetudine lariana di "appoggiare" i pazienti in esubero della medicina (arrivati dal PS) in Ortopedia, già compromessa per i tagli alla cooperativa che fornisce il personale infermieristico, verrebbe risolta con la creazione di un "reparto di sostegno" con una decina di posti letto. Gli stessi cassati a Merate, da cui si attingere il personale, e che verrà nuovamente penalizzato.
Il Mandic, infatti, è reduce da una serie di pensionamenti non ancora rimpiazzati, da strumentazioni che hanno preso la strada verso nord per fare da "muletto" al presidio lariano in nome della vocazione aziendale (una sorta di comunione dei santi o del "volemose bene", tutto però in una direzione), da personale (come il tecnico di laboratorio) prestato a Lecco e che nel nuovo anno potrebbe essere seguito da altri.
Tutti casi già realizzati o ipotesi che non fanno altro che creare una situazione di malessere e malumore tra gli operatori, che potrebbe riversarsi anche sugli utenti.
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S.V.