La Valletta: le monache romite accolgono la reliquia di Paolo VI e il cardinal Tettamanzi
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 settembre, il monastero delle romite ambrosiane della Bernaga a Perego ha accolto la reliquia del beato Paolo VI: una maglietta insanguinata che il pontefice indossava durante il suo viaggio nelle Filippine il 28 novembre 1970, giorno in cui uno squilibrato attentò alla sua vita pugnalandolo al costato.
Per le monache di clausura, che hanno assistito alla funzione da dietro una grata e l'hanno allietata con preghiere e canti, la presenza della reliquia è motivo di grande gioia: nel 1962 fu proprio l'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini - eletto pontefice solo un anno più tardi - a volere riattivare il monastero della Bernaga.
"Siate veramente ciò che dovete essere: anime contemplative, anime in preghiera e amanti della povertà. Amate tanto il signore e vedrete che non vi mancherà nulla, perché la vostra missione quassù è di pregare e fare penitenza", continua il brano scelto per la lettura.
Sua Eminenza ha poi voluto concludere l'omelia riferendosi ad un tema più che mai attuale ma che da sempre gli è caro: quello dei profughi e dei migranti; e ancora una volta ha scelto le parole del beato Giovanni Battista Montini per descrivere l'atteggiamento che i cristiani e la Chiesa dovrebbero avere nei riguardi di queste persone.
Un messaggio sempre attuale.
Per le monache di clausura, che hanno assistito alla funzione da dietro una grata e l'hanno allietata con preghiere e canti, la presenza della reliquia è motivo di grande gioia: nel 1962 fu proprio l'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini - eletto pontefice solo un anno più tardi - a volere riattivare il monastero della Bernaga.
"Siate veramente ciò che dovete essere: anime contemplative, anime in preghiera e amanti della povertà. Amate tanto il signore e vedrete che non vi mancherà nulla, perché la vostra missione quassù è di pregare e fare penitenza", continua il brano scelto per la lettura.
Sua Eminenza ha poi voluto concludere l'omelia riferendosi ad un tema più che mai attuale ma che da sempre gli è caro: quello dei profughi e dei migranti; e ancora una volta ha scelto le parole del beato Giovanni Battista Montini per descrivere l'atteggiamento che i cristiani e la Chiesa dovrebbero avere nei riguardi di queste persone.
Un messaggio sempre attuale.
Matteo Fratangeli