Novate, inaugurata la nuova sede del Centro Aiuto alla Vita: sostegno alle madri

Si è svolta sabato mattina a Novate, presso la chiesa di Santo Stefano, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro per l'Aiuto alla Vita Brianza Lecchese di Via Don Borghi, 4.

Video


Numerose le personalità della politica e della società civile presenti: tra gli altri il sindaco di Merate Andrea Robbiani, l'assessore provinciale ai servizi alla persona e alla famiglia Antonio Conrater, il dottor Mauro Marinari in rappresentanza della Fondazione Provincia di Lecco, Renato Citterio, presidente del Centro di Aiuto alla Vita, Don Marino Rossi, parroco di Novate, Don Costantino Prina, decano di Merate, Don Ferruccio Crotti, decano di Brivio e Mons. Bruno Molinari vicario episcopale.

Da sinistra, il dottor Muaro Marinari, il presidente del C.A.V. Renato Citterio , l'assessore provinciale
alle politiche sociali Antonio Conrater e Andrea Robbiani Sindaco di Merate

“Operiamo sul territorio dal 2002 – ha spiegato il presidente del C.A.V. di Novate Renato Citterio – e solo nell'ultimo anno abbiamo avuto 70 invii dalle ASL, dai servizi sociali dei comuni, ma anche da sacerdoti.Di queste 70, in 6 hanno rinunciato ad interrompere la gravidanza. La realtà che incontriamo è quella di madri disperate, di nuclei famigliari spezzati e in conflitto, di situazioni economiche di estrema indigenza. Il nostro gruppo di volontari cerca di rispondere sia alle esigenze pratiche, sia a quelle più sottilmente umane, come il bisogno di ascolto, di riflessione, di consiglio, di speranza. La maggior parte delle donne che si rivolgono a noi sono extracomunitarie, ma esiste anche una piccola quota di italiane. Il nostro vantaggio, come onlus, è quello di poter scavalcare tanti impedimenti burocratici e di poter rispondere in tempo reale alle esigenze delle persone bisognose. Un nostro volontario mette a disposizione un appartamento di sua proprietà nel caso di nuclei famigliari con problemi abitativi. Abbiamo anche due micro-asili a Sartirana e a Monte di Rovagnate. L'aiuto che Don Marino ci ha dato con il dono di questa ex-casa parrocchiale è grande e ci riempie di speranza per il futuro. La nostra precedente sede era in effetti troppo piccola per poter garantire la giusta privacy, indispensabile nel momento in cui si devono affrontare questioni delicate come quella della gravidanza e delle scelte ad essa correlata. Il nostro bisogno di sostegno economico rimane però ancora importante: solo per i pannolini lo scorso anno abbiamo speso 17.000€.”

il C.A.V. Offre dunque ascolto, ma anche assistenza sanitaria, ginecologica, ostetrica, pediatrica, oltre ad un sostegno per il primo anno di vita del neonato, con la fornitura di abbigliamento, carrozzina, passeggino, lettino, latte, pappe e pannolini.

Nel suo intervento in chiesa Mons.Molinari ha sottolineato l'importanza di riconoscere dignità alla vita, specialmente in un'epoca come l'attuale, dove essa viene avversata a causa del relativismo. Il monsignore ha quindi definito l'interruzione volontaria di gravidanza un “terribile delitto”.

Don Ferruccio, don Costantino, mons.Molinari e don Marino

Nei loro interventi l'assessore Conrater, XXXX della Fondazione della Provincia di Lecco e Andrea Robbiani hanno ribadito il loro sostegno al Centro per l'Aiuto alla Vita di Novate: “Come amministrazione abbiamo a cuore il terzo settore – ha spiegato il sindaco di Merate – e ci siamo sempre impegnati, naturalmente nei limiti delle nostre non infinite disponibilità, a sostenere economicamente iniziative come quella che ci troviamo a rilanciare oggi. Ma il nostro sostegno è anche morale, perchè condividiamo pienamente il senso della vostra azione.”

Dopo un momento di preghiera in chiesa – dove tra l'altro ha preso la parola una donna aiutata dal C.A.V., per ringraziare e portare la sua testimonianza di giovane madre – ci si è spostati nei nuovi locali per un ricco rinfresco offerto dai volontari del Centro.
C.A.V. Brianza Lecchese – 039 9900909 – cav.brianza@virgilio.it

Massimo Colombo

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.