Mandic: l’ospedale torna centro di riferimento per l’Urologia grazie al dr. Vittorio Manganini

L'attività urologica presso l'ospedale Mandic di Merate, mai interrotta dopo la partenza del dottor Guido Dormia grazie all'impegno dell'equipe del direttore della struttura di Urologia dottor Alberto Trinchieri, si arricchisce di una figura di grande esperienza che riporterà la branca chirurgica del Mandic all'antico "splendore".

Da sinistra il direttore amministrativo del Mandic Giacomo Molteni, Vittorio Manganini, Pierluigi Carzaniga, Alberto Trinchieri


Il dottor Vittorio Manganini, forte di un'esperienza in numerosi ospedali lombardi e specializzato nel trattamento endoscopico della calcolosi urinaria, è operativo dal 1° novembre presso l'ospedale di Merate, dove avrà piena autonomia d'azione per quanto riguarda l'attività urologica in collaborazione con l'equipe chirurgica diretta dal dottor Pierluigi Carzaniga. "Dalla partenza del dottor Guido Dormia ad aprile i livelli dell'attività urologica a Merate sono rimasti ad un livello più che accettabile" ha spiegato il dottor Trinchieri. "Sono state effettuate una ventina di sedute operatorie e l'attività ambulatoriale è proseguita, ma siamo lieti di aver trovato una figura di riferimento per l'Urologia meratese in cui ho piena fiducia sia dal punto di vista professionale che umano, oltre a una conoscenza diretta poichè ci siamo laureati lo stesso giorno, nel 1978".

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Il dottor Vittorio Manganini ha all'attivo un'esperienza nel campo urologico maturata presso il Sant'Anna di Como e i presidi ospedalieri di Vimercate, Chiari e Monza, oltre a esperienze all'estero dove ha potuto maturare una specializzazione nel campo endoscopico e nella chirurgia percutanea. A Merate ha già effettuato un intervento di avanguardia, una nefrectomia mininvasiva laparoscopica con accesso posteriore, cioè dalla zona renale invece che dall'addome. "Con il dottor Manganini la chirurgia prostatica e citoscopica sarà riattivata al 100% a Merate e sarà possibile aumentare l'attività ambulatoriale" ha spiegato il dottor Trinchieri. "Non a caso già ora la lista d'attesa per questi interventi si è ridotta praticamente a zero e i tempi per le visite sono ottimali". Il direttore della Chirurgia meratese Pierluigi Carzaniga ha sottolineato l'ottima interazione avventa tra Lecco e Merate negli ultimi mesi.


"Con un bacino di utenza di oltre 100.000 persone e l'età media in continuo aumento l'obiettivo è quello di increnmentare ulteriormente l'attività ambulatoriale e chirurgica, grazie anche al completamento del nuovo blocco operatorio" ha spiegato. "Grazie alla presenza del dottor Manganini, l'ospedale di Merate tornerà ad essere un polo di alto livello in ambito urologico, al pari di altri centri situati nei pressi dalla nostra provincia. La sfida è quella non solo di continuare questa attività, ma di farlo al meglio". Il dottor Manganini sarà a Lecco una volta a settimana per occuparsi del trattamento endoscopico della calcolosi urinaria e degli interventi di chirurgia percutanea, mentre l'attività ambulatoriale e chirurgica (compresa quella laparoscopica) tornerà a fare del Mandic un centro di alta qualità nel campo dell'Urologia.
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