Lomagna:la comunità abbraccia i pellegrini francesi.''La fede valica i confini tra Paesi''

Hanno ricevuto l'ospitalità di dieci famiglie lomagnesi e domenica mattina, in occasione della santa messa delle 10, la comunità si è riunita per accoglierli nell'abbraccio della fede.


28 pellegrini francesi provenienti dalla diocesi di Orleans hanno raccolto l'invito di don Giuseppe Dell'Orto, parroco in Francia ma originario del paese brianzolo, a intraprendere questo percorso di fede che li ha portati a fare tappa innanzitutto a Lomagna, per poi spostarsi nei prossimi giorni in diverse mete religiose: a Milano per visitare il Duomo e la Basilica di Sant'Ambrogio, a Sotto il Monte per andare sui passi di Papa Giovanni XXIII, a Venezia e a Vicenza per incontrare i sacerdoti ed i rettori, a Besana nella frazione di Casaglia per visitare Villa Annunciata.


Lo scopo di questo loro pellegrinaggio è riflettere sul significato della fede cristiana, ragionare sulle sfide dell'essere credenti nell'epoca odierna ma soprattutto mettere a confronto la fede vissuta in Francia rispetto a quella che viene coltivata nella nostra nazione. Come dicevamo i pellegrini hanno raccolto l'invito di don Giuseppe dell'Orto, che dal settembre 2013 esercita il suo ministero nella diocesi francese di Orleans.


La sua vocazione lo ha infatti portato a entrare a far parte della Missione Operaria Santi Pietro e Paolo (Mopp), una congregazione di diaconi e sacerdoti lavoratori ed evangelizzatori. A celebrare la funzione è stato don Giuseppe insieme al parroco Don Ambrogio, alla presenza delle autorità civili, in una chiesa gremita di fedeli.


L'omelia, incentrata sul passo dell'evangelista, sulla vita nuova, "prospettiva di coloro che incontrano il Signore", sul peccato che "ci rende peccatori ma anche uomini" qualora affidato all'amore e al perdono di Dio, è stata recitata in entrambi gli idiomi, italiano e francese. Scelta voluta anche per diffondere un concetto di "Comunione che valica i confini delle nazioni e dei popoli", raggiungendoli in un unico abbraccio.


All'offertorio sono stati infatti i primi cittadini dei due paesi a portare all'altare i doni, raffinando l'unione tra le due comunità. La mattinata si è conclusa con un rinfresco al bar Acli.


L'incontro con i pellegrini è stato reso possibile dall'ospitalità delle famiglie di Lomagna, alla collaborazione col parroco, i responsabili del bar, il Gruppo Sportivo dell'Oratorio, insomma di tutta la macchina di volontari che gravita intorno alla parrocchia e che si è attivata per gestire al meglio l'ospitalità dei fratelli d'Oltralpe.
S.T.
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