Airuno: ad uno ad uno, l'amministrazione dice grazie ai tanti volontari attivi in paese

“A dicembre abbiamo espresso la nostra gratitudine a tutte le Associazioni del paese ed ora ci sembra doveroso dire grazie anche ad ogni singolo volontario che con costanza e sensibilità mette a disposizione degli altri il proprio tempo”
. Così riportava l’invito a partecipare alla serata di ieri, venerdì 10 gennaio. E così, l’amministrazione comunale di Airuno ha voluto esprimere la propria riconoscenza a tutti i volontari attivi in paese, “premiandoli” ad uno ad uno all’interno di un evento appositamente dedicato loro.
“Questo non è un appuntamento tra amici, così alla “volemose bene””
ha precisato, in apertura, l’assessore Giovanni Ravasi, “presentatore” dell’evento sottolineando come il sindaco Adele Gatti indossasse – non a caso – la fascia tricolore. “E’ l’amministrazione comunale che vi ringrazia ufficialmente”.

L'assessore Giovanni Ravasi, il sindaco Adele Gatti e il vice Enrico Acquati

“Io ci sono, come posso dare una mano? Voi siete stati e siete ancora oggi la risposta a questa domanda” ha dunque esordito il primo cittadino. “In questa serata – ha proseguito rivolgendosi ad una platea ben nutrita – sentirete spesso dire grazie, grazie per la passione e il tempo messi in questi anni, passione verso le persone e verso il nostro territorio, passione che noi abbiamo preso anche da voi. Siamo dunque contenti di vedervi qui e anche commossi: abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, cinque anni sono lunghi, siamo diventati una sorta di grande famiglia… Non è questa però la serata di fare discorsi di fine mandato – ha sottolineato fin da subito evidenziando comunque come solo il gruppo trasporto disabili, appoggiato all’Auser sia pre-esistente al suo mandato elettorale mentre “altri quattro o cinque realtà sono nate in questi anni”.

Quattro le parole, riportate anche sulla pergamena consegnata ad ognuno dei volontari così come la frase “il tempo donato non è mai perso”, su cui Adele Gatti si è soffermata nel suo intervento, nel quale ha citato più volte Papa Francesco: disponibilità (termine che va a braccetto con solidarietà), gentilezza, sensibilità e ascolto. “Non posso che augurarvi di continuare su questa strada, magari faticosa ma che vale la pena essere percorsa” ha così potuto dichiarare prima di passare a chiamare singolarmente ogni “angelo” del paese, raggruppati, per l’occasione in quattro macro-settori: territorio e ambiente, scuola e servizi di carattere sociale, accompagnamento disabili e “cultura” con diversi volontari citati però almeno un paio di volte, in gruppi diversi, essendo impegnati “su più fronti”.

Rita Mauri e Giovanni Ravasi. A destra la consegna dell'attestato alla presidentessa Auser Elisabetta Mapelli

Tra una foto di gruppo e l’altra, non sono poi mancati gli intermezzi musicali, proposti dal corpo musicale Giuseppe Verdi diretto dal maestro Mario Tavola (elogiato pubblicamente dall’amministrazione), momenti di riflessione con letture a tema (particolarmente toccante quella proposta a due voci dall’assessore Ravasi e dalla presidentessa della Pro Loco Rita Mauri che hanno dato voce a un disabile grave e ai suoi pensieri per trasformare “le piante in persone”) e ulteriori rinascimenti come la targa assegnata alla memoria di Rita Tavola e quella consegnata a Elisabetta Mapelli in qualità di “numero uno” dell’Auser di Paderno d’Adda che include anche una compagine di 23 airunesi, impegnati nel servizio di trasporto disabili dal 17 settembre 1999, la formazione più longeva attiva nel terzo settore in paese.

“Il vostro riconoscimento è per questi volontari, sempre sempre molto responsabili, con un cuore molto grande e impegnati in un’attività che gratifica la persona” ha commentato la signora Mapelli, onorata di essere stata invitata a una serata particolarmente toccante nella sua semplicità, terminata con un bis concesso dai musicisti e un brindisi, in spensieratezza, tutti insieme.

A. M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.