Merate: il legame tra osteoporosi e menopausa illustrato dal Dott. Fezzi

Nell'ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale contro l'Osteoporosi lunedì pomeriggio presso l'aula riunioni scientifiche dell'Ospedale Leopoldo Mandic di Merate si è tenuta un'interessante conferenza proprio su questa diffusa patologia dell'apparato scheletrico - in particolare sul rapporto tra menopausa ed osteoporosi - che in Italia interessa più di 5 milioni di donne oltre i 40 anni.  

Il dottor Fezzi

"La prevenzione dell'osteoporosi
- ha spiegato il Dott. Paolo Fezzi, Dirigente Medico del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale meratese - passa attraverso una molteplicità di fattori: l'attività fisica, perchè praticare sport durante l'età adulta previene il rischio di fratture osteoporotiche; una dieta che consideri il gradiente di assorbimento del calcio e un adeguato apporto di vitamina D. Questa vitamina è infatti indispensabile  per fare assorbire il calcio a livello intestinale. Ma attenzione, per attivarla occorre esporsi al sole, almeno mezzora al giorno. Quando la vitamina D scarseggia il calcio non può venire assorbito più del 10-15%".
Il medico ha proseguito spiegando l'importanza di effettuare una terapia ormonale sostitutiva con estro-progestinici nel post-menopausa e di sottoporsi a un'esame di densitometria ossea (MOC) per tutte le donne al momento della menopausa e per tutti dopo i 65 anni almeno una volta ogni 2 anni, o anche prima se si hanno uno o più fattori di rischio, come fumo, obesità, celiachia, storia familiare di fratture, bassa densità minerale ossea, terapia con farmaci che danneggiano l'osso quali cortisonici, eparine, anticonvulsivanti, diuretici come il furosemide, diabete, magrezza, immobilizzazione prolungata, diminuzione dell'altezza, piegamenti della colonna vertebrale, menopausa precoce, frattura data da trauma minore, ovvero da una caduta 'dalla propria altezza', che in condizioni di buona salute non dovrebbe mai provocare una frattura.

"La prevenzione è fondamentale - ha proseguito il medico - perchè spesso si indaga la salute delle ossa solo quando 'l'uovo è rotto'... A livello diagnostico non esiste solo la MOC - che rimane la metodica di riferimento - ma anche i raggi X e l'utrasuonografia QUS. Da notare che solo 1 milione delle circa 5 milioni di donne affette da osteoporosi in Italia è sottoposta a trattamento. Ogni anno nel nostro Paese si verificano più di 250.000 fratture da osteoporosi e l'80% dei pazienti non riesce più a salire le scale. La metà perde completamente l'autonomia. Certo, considerando che l'età è la prima causa della perdita di massa ossea è prevedibile che nei paesi dove si vive più a lungo aumenti il numero di patologie scheletriche. Un'indagine ISTAT risalente a qualche anno fa dimostrava che solo il 17,5% della popolazione ultrasessantacinquenne si dichiara affetta da osteoporosi. Il motivo è semplice: ce ne si accorge solo quando subentra una frattura. Per quanto riguarda i farmaci cortisonici vorrei rassicurare i presenti. Fanno male alle ossa solo se assunti ad alto dosaggio per più di tre mesi."

Il fabbisogno giornaliero di calcio per una persona adulta è di circa 1000mg/die. Per donne in menopausa si arriva anche a 1500mg/die. Si consideri che 1000mg di calcio sono contenuti in: 1 litro di latte, 250 grammi di mozzarella, 200 mg di stracchino, 800 grammi di yogurt, 10 arance intere (non spremute), 1200 grammi di spinaci e 400 grammi di mandorle. Le acque minerali più ricche di calcio sono quelle 'non oligominerali': Uliveto, Sangemini e Ferrarelle. L'acqua del rubinetto ha un apporto di calcio equivalente a circa un quinto delle acque sopracitate. Per quanto riguarda il legame tra menopausa ed osteoporosi il medico ha spiegato che la cessata produzione di estrogeni da parte delle ovaie rappresenta un importante fattore di rischio: gli estrogeni intervengono infatti nella regolazione della quantità di calcio presente nell'osso. Venendo meno il loro controllo, il calcio nell'osso si riduce, lasciando una struttura porosa e fragile.

Con la Giornata Mondiale contro l'Osteoporosi si vuole aumentare l'informazione, vera arma di prevenzione contro questa patologia. Un importante contributo è quello offerto dall'O.N.Da., l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, che si occupa da anni del benessere femminile in numerose aree d'interesse: dal diabete all'oncologia, dalla ginecologia alle malattie cardiovascolari.
http://www.ondaosservatorio.it/#
Massimo Colombo
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