Merate: la festa del cioccolato tra dolci, musica, buona cucina e i tagli della crisi


Una festa "sottotono" dal punto di vista commerciale a causa della necessità di molte famiglie di tirare la cinghia, ma partecipata soprattutto nella giornata di domenica quando le vie centrali e la piazza di Merate sono state letteralmente invase da giovani e famigliole ammirati davanti a praline di ogni colore e dolcissimi oggetti, finchè la pioggia nel tardo pomeriggio ha posto fine alle iniziative.

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È tuttavia positivo il bilancio della due giorni della Festa del Cioccolato di Merate, promossa dalla Pro Loco cittadina con il patrocinio di comune e Provincia e la collaborazione di diversi esercizi commerciali. "Non possiamo lamentarci, è andata davvero bene" ha commentato il presidente della Pro Loco di Merate Andrea Simonetti, impegnato insieme ad altri volontari durante tutta la durata della kermesse.

"L'affluenza è stata buona, soprattutto la domenica, e anche il punto ristoro organizzato dall' associazione è stato frequentato". Diverse le attrattive promosse tra mostre di auto e moto, karaoke e musica dal vivo, degustazioni, sculture di cioccolato, giostra girevole e gonfiabili che hanno catalizzato l'attenzione dei più piccoli e delle loro famiglie. Il cioccolato in tutte le sua forme è stato l'ovvio protagonista dei banchetti distribuiti tra Piazza Prinetti e il palazzo comunale, con prezzi variabili dalle 3,50 € ai 4 € all'etto a seconda della lavorazione. Tanti coloro che hanno optato per una più economica frittella o cioccolata (2 euro di media), o scelto sacchetti e oggetti molto piccoli.

Con 5 € era possibile acquistare un teschio, una palla da golf, un paio di manette o la statuina di Hello Kitty, tutto rigorosamente "mignon", mentre per le scarpe si andava dai 12 ai 23 euro. Gli acquisti, a detta dei commercianti, si sono avuti più nella giornata di domenica. "Sabato di gente ce ne è stata, anche la sera, ma hanno comprato ben poco" ha spiegato una commerciante situata in zona fontana, amareggiata perché rimasta esterna rispetto alle altre bancarelle a causa del mancato arrivo di alcuni ambulanti.

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Un'altra lungo Via Baslini ha spiegato che "sono 3 anni che partecipo a questa festa, rispetto all'anno scorso ho riscontrato un leggero calo ma comunque le cose si vendono, cerchiamo di proporre maggiore varietà e oggetti singoli a prezzi contenuti. Si tratta comunque di prodotti particolari, che in negozio non si trovano, e questo fa la differenza".

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La crisi economica comunque si fa sentire. "Il cioccolato è un di più, è normale che le vendite non siano più quelle di qualche anno fa" ha spiegato un'altra commerciante. "Ma la gente qui non è mancata, e ci sembra che due giorni sia una durata giusta per una festa del genere". Un parere, quello sulla durata, non condiviso da tutti. "Si dovrebbe fare tutto concentrato, in un solo giorno" ha infatti risposto un commerciante nei pressi di Palazzo Prinetti. "Sabato le vendite sono state scarse, domenica un po' meglio ma non c' è paragone con l'anno scorso".


Nel 2012 infatti due giorni di bel tempo e clima mite avevano attratto molte persone a Merate, mentre nel tardo pomeriggio di domenica 20 ottobre la pioggia ha rovinato le ultime ore della festa. Che comunque, grazie all'ampia varietà di attrattive proposte, ha attratto decine di famiglie e soddisfatto gli organizzatori.
R.R.

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