Mandic: apre lunedì la nuova sede del ''Day – Week Surgery''. Merate all’avanguardia nella chirurgia a degenza brevissima

Il capodipartimento funzionale di area chirurgica Pierluigi Carzaniga
e la coordinatrice infermieristica della D.S. Ivana Riva
Tutto non è ancora pronto ma… per lunedì lo sarà. Fervono i lavori e l’imminente Sant’Ambrogio si preannuncia come la giornata dei ritocchi, degli ultimi aggiustamenti prima dell’atteso “grande passo”: la Day Surgery del San Leopoldo Mandic lunedì mattina alle 7.00 aprirà nella sua nuova sede, il terzo piano del blocco C, acquisendo anche una nuova denominazione. Sarà  infatti la Day-Week Surgey, punto di riferimento per tutti quegli interventi o procedure diagnostiche effettuati su pazienti che vengono poi dimessi nell’arco della stessa giornata di ammissione o comunque in un lasso di tempo inferiore ai cinque giorni di ricovero. Nata il primo ottobre 2002, andando ad occupare i locali lasciati liberi dalla “chirurgia seconda” accorpata, a seguito del pensionamento del dottor Crema, alla “prima” affidata al dottor Carzaniga, la Day Surgery ha acquisito, in questo decennio, passo dopo passo una nuova “fisionomia”. Da “costola” della Chirurgia, specializzata in piccoli interventi “ambulatoriali” (anche di otorinolaringoiatria e ginecologia con la pratica delle interruzioni volontarie di gravidanza), già nel 2005 ha iniziato a veder ampliata la gamma delle prestazioni ad essa affidate fino ad arrivare alla situazione attuale che la vede in prima linea con attività in continuo incremento a seguito anche del “declassamento” di svariate operazioni che, in base alle nuove linee guide ministeriali, non richiedono più necessariamente la degenza in ospedale. Prendiamo per esempio la cataratta: se dieci anni fa per effettuarla un paziente “stava in ballo” tre giorni oggi potrebbe entrare in reparto alle 7 del mattino ed essere già fuori alle 11 o comunque sempre entro le 14, in base al proprio “turno”, con notevole risparmi in termini economici per l’ospedale e di tempo per l’utente.

La segnaletica interna al presidio già aggiornata

La sala d'attesa e una sala visita

Se dunque le procedure e quindi l’attività della Day Surgey si sono “evolute”, ad essere rimasti “vetusti” fin ora erano i locali in cui la struttura era ospitata. Da lunedì invece le cose cambieranno: andando a occupare gli spazi dell’ex Pediatria all’interno del blocco C, il reparto sarà in connessione funzionale con il nuovo blocco operatorio andando così a limitare i disagi per gli utenti con una notevole riduzione dei “giri” da compiere per il loro trasporto dalla Day Week Surgery alle sale. “Per noi questo è un sogno” spiega la coordinatrice infermieristica Ivana Riva, al timone della struttura dalla sua creazione, impegnata in questi giorni a riorganizzare, uno dopo l’altro tutti gli ambienti che da lunedì ospiteranno, tra l’altro anche l’ecocolordopler prima “isolato” in un ambiente a se stante. Invariata rimarrà invece la “tabella di marcia” con la scansione settimanale del lavoro: lunedì e mercoledì spazio agli otorini, martedì alla chirurgia ambulatoriale e al pomeriggio alla foniatria, giovedì ortopedia al mattino e poi urologia, venerdì oculistica e tutto quanto non ha trovato posto nelle altre giornate.

Una stanza e le poltrone per la fase post-operatoria

Lo studio delle infermiere

“La divisione non è rigida: non siamo mai né fermi né vuoti” continua la caposala. Invariato anche il numero di posti letto, 24 a cui si aggiungono le poltrone e l’organico del personale in servizio con 10 infermiere (di cui 5 part-time) e 6 ausiliari in condivisione con la chirurgia. Da quest’ultima, la “nuova” Day Week Surgey si appresta poi alla “separazione”: da struttura semplice ad essa afferente, grazie al nuovo Piano di Organizzazione Aziendale, diverrà infatti struttura dipartimentale con, giusto per fare un esempio, un centro di costo autonomo. Il tutto sotto il controllo del capo dipartimento funzionale di area chirurgica e dunque del dottor Pierluigi Carzaniga.

La sala destinata all'oculistica con l'ingegner Morlotti e il dottor Gatti al lavoro per sistemare le ultime cose

Così organizzata la Day Week Surgery si configura come “l’organizzazione del futuro”, un modello che verrà esteso anche in altri ambiti ospedalieri andando a ridurre i tempi di degenza con una nuova gestione della malattia.
A. M.
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