Airuno: la 27enne Chiara Pozzi ha scelto di prendere i voti e consacrarsi al Signore
Nel 2008 il primo contatto con la comunità delle Piccole apostole della Carità. Sabato 4 settembre 2010 i suoi primi voti con la partecipazione di tutta la comunità di Airuno, suo comune d'origine.
Chiara Pozzi ha scelto di consacrare la propria vita entrando nell'istituto secolare fondato nel 1937 dal Beato don Luigi Monza.
Chiara, già educatrice presso "La nostra famiglia" di Bosisio Parini continuerà a prestare il proprio servizio presso l'istituto dove operano le sue consorelle. Trattandosi di un ordine secolare, Chiara non indosserà il velo. Le Piccole apostole della Carità, infatti, come scritto nel sito internet dell'ordine, "non si distinguono dagli altri uomini per l'abito, la professione e vivono la vita di tutti i giorni condividendone la storia nel suo quotidiano svolgersi".
Per la cerimonia di consacrazione di Chiara un intero pullman di parrocchiani è partito da Airuno: in prima fila i genitori e il fratello della ragazza.
Presenti anche il sindaco Adele Gatti, dettasi piacevolmente colpita della scelta compiuta dalla giovane e una delegazione della banda del paese.
Chiara infatti, oltre a essere sempre stata molto attiva in oratorio, ha anche suonato per anni nel corpo bandistico.
L'affetto e le preghiere degli airunesi sorreggeranno Chiara anche nel percorso che dovrà ancora compiere. "Questi sono stati i miei primi voti. Ora il mio cammino durerà altri 6 anni" ha raccontato la giovane, che ha aggiunto convinta "Poi prenderò i voti perpetui".
Una scelta dunque ferma e decisa di donare la propria vita a Dio e agli altri, cosa decisamente rara in questi tempi.
Chiara Pozzi ha scelto di consacrare la propria vita entrando nell'istituto secolare fondato nel 1937 dal Beato don Luigi Monza.
Chiara Pozzi
Chiara, già educatrice presso "La nostra famiglia" di Bosisio Parini continuerà a prestare il proprio servizio presso l'istituto dove operano le sue consorelle. Trattandosi di un ordine secolare, Chiara non indosserà il velo. Le Piccole apostole della Carità, infatti, come scritto nel sito internet dell'ordine, "non si distinguono dagli altri uomini per l'abito, la professione e vivono la vita di tutti i giorni condividendone la storia nel suo quotidiano svolgersi".
Chiara con i genitori e il fratello
Per la cerimonia di consacrazione di Chiara un intero pullman di parrocchiani è partito da Airuno: in prima fila i genitori e il fratello della ragazza.
Presenti anche il sindaco Adele Gatti, dettasi piacevolmente colpita della scelta compiuta dalla giovane e una delegazione della banda del paese.
Chiara infatti, oltre a essere sempre stata molto attiva in oratorio, ha anche suonato per anni nel corpo bandistico.
L'affetto e le preghiere degli airunesi sorreggeranno Chiara anche nel percorso che dovrà ancora compiere. "Questi sono stati i miei primi voti. Ora il mio cammino durerà altri 6 anni" ha raccontato la giovane, che ha aggiunto convinta "Poi prenderò i voti perpetui".
Una scelta dunque ferma e decisa di donare la propria vita a Dio e agli altri, cosa decisamente rara in questi tempi.
A. M.