Paderno: i numeri dell’AUSER Appello per nuovi volontari

Il servizio di accompagnamento aumentato del 14 per cento, col 10 per cento in più di chilometri percorsi dai volontari Auser nel 2011. La telefonia sociale che, a tre anni dalla sua istituzione, è già diventata un servizio indispensabile, al punto che la Regione Lombardia ha deciso di inserirla tra i punti qualificanti dei piani di zona.

Questi, in sintesi, i momenti più rilevanti del bilancio che Gianfranco Ramelli, presidente dell'Auser del meratese, ha illustrato all'assemblea dei soci. In agenda nella sala civica di Cascina Maria, l'incontro ha visto una par tecipazione numerosissima. Tra gli ospiti,il sindaco Valter Motta e l'assessore ai servizi sociali Marinella Corno, Angelo Vertemati, presidente dell'Auser provinciale, Rino Campioni vice-presidente dell'Auser Lombardia, Camillo Carboni dell'associazione "Il Ponte" che all'Hotel Adda per anziani organizza l'Alzheimer Cafè, Rita Pedroni della Spi Cgil di Paderno d'Adda.

A presiedere l'assemblea c'era Luigino Panzeri, del direttivo. Ha detto Ramelli illustrando il documento poi approvato all'unanimità: "Nel 2011 i nostri volontari attivi hanno guidato per 125.318 chilometri, percorsi per soddisfare 14151 richieste di trasporto o accompagnamento; ovvero 4949 viaggi che i 74 volontari attivi dell'Auser del meratese, sede in piazza del municipio a Paderno d'Adda, hanno portato a termine impegnando 8580 ore". Strapiena la sala civica, ad aprire gli interventi è stata l'assessore ai servizi sociali Marinella Corno. "L'amministrazione comunale e i cittadini di Paderno tengono in gran conto l'impegno dei volontari. Con i tagli dei finanziamenti ai Comuni e la crisi che sta mettendo molti in difficoltà, l'Auser è diventata assolutamente indispensabile. Nel trasporto e nella vicinanza ai cittadini, la loro partnernship è fondamentale". Ramelli ha messo invece in evidenza come "l'età dei volontari si sia alzata. I più impegnati sono gli ultrasettantenni. Dobbiamo chiedere ai cittadini neo pensionati di mettere a disposizione qualche ora del loro tempo. Dai dati che ho rilevato, nei prossimi tre anni servirebbero 25 nuovi giovani volontari". Entrando n ei particolari ha spiegato che "l'Auser locale dispone di otto mezzi, l'ultimo dei quali a gpl, intervenendo in quattro aree. Da qualche mese, il mercoledì mattina accoglie un nuovo servizio, quello delle informazioni sull'amministratore di sostegno, viste le richieste i due appuntamenti mensili sono stati raddoppiati". Ramelli ha concluso anticipando la partecipazione dell'Auser a Manifesta 2012, in programma dal 18 al 21 maggio negli stand della Fiera di Osnago.

Camillo Carboni ha illustrato invece le attività dell'Alzheimer Cafè promosso dall'Hotel Adda, in collaborazione con altre dieci associazioni, da Antisopore, agli "Amici della musica", al "Coro".    "Nel 2011, con i loro servizi, le 14 sezioni  sparse sul territorio - ha sottolineato invece Angelo Vertemati presidente dell'Auser provinciale - hanno raggiunto 242.000 cittadini, impegnando 30.117 ore. Le richieste di servizio sono state 42.035. I chilometri percorsi sono stati 358.958, ovvero 9 volte la lunghezza dell'equatore". Infine Rino Campioni, vicepresidente dell'Auser lombarda "Vi do solo due numeri. L'Auser regionale aiuta 900mila cittadini, percorrendo 3 milioni di chilometri. Le risorse sono diminuite. In questo momento siamo come una nave che sa da dove è salpata, ma non sa dove approderà. Dobbiamo sapere che il compromesso tra capitalismo e lavoro si è modificato. La quota di trasferimento del profitto verso i servizi non è più la stessa. La Comunità deve sapere che se vuole mante nere gli stessi livelli di coesione sociale deve mettersi in discussione. I cittadini in grado di farlo devono coinvolgersi di più. Le associazioni mettersi in rete. Noi abbiamo fatto la nostra parte. Grazie alla nostra insistenza, la telefonia sociale, che abbiamo creato in questi anni, è stata inserita con delibera regionale nei piani di zona, già approvati anche nei distretti sanitari di Merate, Lecco e Bellano. Agli amministratori diciamo invece: non vogliamo essere considerati i servitori sciocchi, sempre pronti a dare una mano. Vogliamo però partecipare per la nostra parte alla programmazione del territorio".

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.