Lecco: a 10 anni dalla fondazione l'Hospice di Airuno fa il bilancio e guarda al futuro

La fine della vita, l'assistenza, le cure, il dolore. Temi delicati, spesso sottovalutati, che nell'ottica dell'ACMT (Associazione per la Cura dei malati in Trattamento palliativo) non vanno però trascurati, al fine di garantire dignità al paziente anche nelle ultime fasi di vita.

Da sinistra Rinaldo Zanini, componente Comitato Scientifico ACMT, Francesca Biorcio Mauri, presidente ACMT,
Dott Massimo Giupponi, Direttore Sociale ASL Lecco, assessore Antonio Conrater, Ivano Donato, Domenico Basile,
Presidente associazione Fabio Sassi, Mauro Marinari, Direttore Sanitario Hospice "Il Nespolo"

I malati terminali infatti più che mai necessitano particolari trattamenti in grado di rendere la loro sofferenza "migliore" ed è per questo motivo che nel 1989 è nata l'Associazione Fabio Sassi a Merate, la quale negli anni ha decisamente ampliato il suo campo di azione di sostegno e cura dei bisognosi, partendo da un servizio domiciliare alla costruzione, nell'ottobre del 2012, di un vero e proprio Hospice ad Airuno, "Il Nespolo", divulgando nel frattempo, tramite molteplici attività di sensibilizzazione, l'importanza delle cure palliative.

Dieci anni dopo, coloro che hanno contribuito alla costruzione di questo importante progetto si sono guardati indietro, constatando le iniziali difficoltà (e le future), ma soddisfatti del lavoro svolto. Lo hanno fatto con un incontro nel pomeriggio di oggi presso la sede della Provincia di Lecco. Soddisfazione per quanto sin qui fatto l’ha manifestata convintamente Mauro Marinari, Direttore Sanitario dell'Hospice Il Nespolo e Direttore Scientifico Formazione e Ricerca Fabio Grassi, sicuro che "le cure palliative non significano solo solidarietà, ma implicano professionalità, competenze e soprattutto un volontariato maturo." Sono circa 250 i volontari che prestano servizio presso la struttura gestita dall'Associazione Fabio Sassi, e il numero dei malati assistiti finora, comprendendo il servizio a domicilio, si aggira intorno a 2000. La residenza socio-sanitaria è in grado di ospitare 12 pazienti e in questi primi dieci anni di attività sono stati accolti mediamente 200 malati l'anno, un numero che ha contribuito certamente a diffondere la credibilità della struttura nel territorio lecchese. La filosofia che guida i ben preparati operatori sanitari è quella della medicina palliativa: è necessario porre più attenzione al malato che alla malattia ad un certo punto.

Domenico Basile e Mauro Marinari

"L'anniversario che ci prepariamo a festeggiare - ha concluso il Presidente dell'Associazione Fabio Sassi Domenico Basile - deve essere soprattutto motivo di incoraggiamento per la strada che resta da percorrere." L'obiettivo, espresso anche dalla considerazioni di Ivano Donato, Assessore Politiche sociali e di sostegno alla famiglia del Comune di Lecco, è quello di riuscire a diffondere una cultura del morire basata, come quella del vivere, su rispetto, solidarietà e di accettazione consapevole. Di seguito gli eventi 2012 per la celebrazione decennale dell'attività dell'Hospice "Il Nespolo".

C.F.
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